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Dopo lo stop il Coni ha chiesto chiarimenti al Ministero
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Era in programma dal 24 al 26 luglio nelle acque antistanti il Golfo della Spezia, ma il Ministero dell'Ambiente ha bloccato tutto: la gara di motonautica del campionato mondiale di formula due sarà annullata. Motivo della decisione: nel santuario dei cetacei sono vietate le competizioni motonavali.

La comunicazione è arrivata da Roma alla Capitaneria di porto della Spezia che ha comunicato la decisione alle altre autorità cittadine. Le polemiche stanno esplodendo anche perché per ospitare la manifestazione l'autorità portuale aveva investito alcuni fondi. 

Il segretario dell'Autorità Portuale spezzina Davide Santini fatica a credere quanto sta accadendo: "Siamo nell'ambito delle norme, abbiamo previsto un ritorno importante, con molte prenotazioni alberghiere. La normativa richiamata dal Ministero dell'Ambiente è stata richiamata a sproposito, perchè siamo in acque interne e acque portuali, dove si svolgono attività che sono di per sé incompatibili con la vita dei cetacei. E comunque in quei giorni sarà difficile comunque trovare, non solo i cetacei, ma anche un polpo. Perchè in quei giorni comunque ci sarà pieno di natanti e nessun animale marino potrebbe avvicinarsi alle acque portuali".


Lo scontro dialettico riguarda intanto personaggi di spicco delle autorità locali. A cominciare dallo stesso antini che su Facebook tira in ballo "esercitazioni militari nel santuario dei cetacei in acque interne e acque portuali ad alta velocità, esercitazioni del Consubin con utilizzo di esplosivi in prossimità del parco delle 5 terre". Come dire: le moto d'acqua disturbano i delfini, i sommergibili invece no? Santini poi parla di "solerti paladini dell'ambiente" e, ironicamente, di "costante, indefessa e coraggiosa vigilanza".

Risponde con altrettanto sarcasmo il presidente del Parco delle 5 Terre, già comandante della capitaneria di porto, sempre via Facebook: "dottor Santini, interessante conoscere ogni altra iniziativa di sua conoscenza che offende le norme del mare. Lei sa che tutti siamo chiamati a rispettarle e farle rispettare, piuttosto che superarci a chi meglio le infrange"