cronaca

Allattamento e legge 104? "Visti come un problema di assenteismo"
1 minuto e 9 secondi di lettura
Ansaldo Energia propone "un taglio del premio di produzione per le neomamme e per chi ha pazienti disabili, assistiti grazie ai permessi della 'legge 104, fino a 1000 euro". Lo denuncia la Fiom Cgil, sostenendo che per l'azienda certe situazioni "sono un problema di assenteismo". La Fiom spiega che la bozza di accordo per il rinnovo del contratto integrativo non verrà votata dai metalmeccanici della Cgil, che parteciperanno domani alle assemblee unitarie sui tre turni per discuterne.

"In particolare viene scritto che l'allattamento previsto dalla legge per assistere il figlio fino ad un anno d'età e l'utilizzo della legge 104 per seguire i famigliari inabili sono un problema di assenteismo e quindi devono essere penalizzati perdendo una percentuale del premio di produttività, mille euro in meno nel primo caso, 500 nel secondo, visto che a chi utilizza la legge 104 si concedono alcune ore di franchigia", denuncia il sindacato.

Per chi deve seguire il bambino entro un anno dalla nascita, invece, non ci sarà nessuna concessione perché "non è colpa dell'azienda - dice ancora la Fiom - se qualcuno vuole fare figli. L'azienda vive con fastidio questi argomenti e dichiara che lei non toglie i diritti, solo costeranno di più per le donne e le mamme e per chi utilizza la legge per assistere i famigliari disabili" conclude il sindacato.