
Miceli si e' difeso dicendo di essere stato in "assoluta buona fede" e, per quanto riguarda i pagamenti delle spese dei consiglieri, di "avere seguito le regole che c'erano nel partito e portato avanti dai precedenti capigruppo del Pd". Della Bianca invece ha sostenuto che le spese contestate "erano tutte di tipo istituzionale" e dunque pienamente legittime.
Nei prossimi giorni verranno sentiti altri ex consiglieri che hanno chiesto di essere interrogati dal pm Francesco Pinto.
Dopo gli interrogatori, il magistrato chiederà il rinvio a giudizio ma potrebbe anche chiedere l'archiviazione per alcune posizioni.
IL COMMENTO
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