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Boom di assunzioni tra aprile e marzo. Secondo i dati Istat, infatti, dopo il calo degli ultimi due mesi, ad aprile gli occupati aumentano dello 0,7% pari a 159mila rispetto al mese precedente. Secondo l'Istat, inoltre, sono in calo e si attestano al 40,9% i giovani tra i 15 e i 24 anni che ancora cercano un lavoro.

Anche l'Ocse fornisce alcune stime sull'Italia e parla di "credito ancora fragile" ma valuta positivamente il jobs act e prevede un calo della disoccupazione nel 2016 con il Paese che aggancia, di fatto, la ripresa. E, a fronte di questi dati, il premier Matteo Renzi fa sapere di voler premere l'acceleratore sulle riforme: "Abbiamo 159mila occupati in più in aprile - twitta il premier - primo mese pieno di Jobs act. Avanti tutta su riforme: ancora più decisi.


Dopo il calo degli ultimi due mesi, ad aprile 2015 gli occupati aumentano dello 0,7% (+159 mila) rispetto al mese precedente, tornando ai livelli di fine 2012. Lo rileva l'Istat. Il tasso di occupazione sale di 0,4 punti percentuali a 56,1%. Rispetto ad aprile 2014, l'occupazione è in aumento dell'1,2% (+261 mila occupati) e il tasso di occupazione di 0,7 punti.

Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) diminuisce ad aprile di 1,6 punti rispetto a marzo attestandosi al 40,9%. Lo rileva l'Istat spiegando che si registra invece un aumento di 0,3 punti nella media febbraio aprile su novembre-gennaio. I giovani occupati aumentano del 4,1% su aprile 2014 (+37.000 unità) mentre calano i disoccupati (-5,5%).

Ad aprile la disoccupazione giovanile scende di 0,2 punti al 12,4% dopo l'incremento registrato negli ultimi due mesi. Lo rileva l'Istat spiegando che i disoccupati sono diminuiti dell'1,2% (-40.000 a 3.161.000). Nei dodici mesi il numero di disoccupati è diminuito dello 0,5% (-17 mila) e il tasso di disoccupazione di 0,2 punti.

La disoccupazione nel primo trimestre 2015 scende al 13% (-0,6 punti percentuali sul I trimestre 2014) con il primo calo dal terzo trimestre 2011. Lo rileva l'Istat (dati non destagionalizzati) spiegando che la riduzione riguarda soprattutto il Sud (-1,2 punti). I disoccupati diminuiscono di 145.000 unità rispetto al primo trimestre 2014 (-4,2%).

Nel primo trimestre 2015 continua a crescere il numero di occupati su base annua (+133 mila unità, +0,6%). Lo rileva l'Istat spiegando che l''aumento riguarda tutte le ripartizioni territoriali. Da gennaio sono in vigore sgravi contributivi per le assunzioni a tempo indeterminato mentre a marzo è entrato in vigore il contratto a tutele crescenti.