politica

Il confronto fra i quattro candidati alla presidenza della Regione
9 minuti e 58 secondi di lettura
Confronto a quattro a Primocanale fra i principali candidati alla presidenza della Regione Liguria. Raffaella Paita (Pd), Luca Pastorino (Rete a sinistra), Alice Salvatore (Movimento 5 Stelle) e Giovanni Toti (Forza Italia) hanno risposto alle domande sul futuro della Liguria. 


ALLEANZE

Paita - Dai dati che ho, diventerò presidente con una maggioranza ampia. Libera da ricatti e condizionamenti. Sulle grandi questioni ci saranno possibilità di avere contributi di altri, ma non ci alleeremo mai con forze di centrodestra.

Pastorino - Noi pensiamo di vincere conn una larga maggioranza. Questa egge elettorale, però, è pasticciata, con il listino rimasto. Il tema alleanze esiste. Noi siamo sempre stati chiari: per le proposte in campo e per quello che crediamo, non facciamo alleanze con nessuno, cercheremo voti su singole questioni.

Salvatore - Il M5s, per statuto, non fa alleanze con nessuno. Ci parlano sempre di governabilità, in realtà è un falso problema. Un governo sano è espressione della cittadinanza. Un luogo dove si decide insieme e si legifera. Noi sfidiamo tutte le forze politiche, una volta che saremo al governo, nel prestare fede a promesse elettorali su dissesto idrogeologico e sicurezza, e voglio vedere se non rispetteranno quanto detto in campagna elettorale.

Toti - Bisogna dire di andare tutti a votare. Se tutti i moderati andranno a votare, non avremo problemi di governabilità e applicheremo un cambio totale rispetto agli ultimi dieci anni. Il contributo propositivo di tutti è sempre accetto, ma non sempre arriva.

SOGLIA ASTENSIONISMO PER RECUPERARE CREDIBILITA

Paita – Il dato dell'astensionismo rischia di essere molto alto. Il popolo ligure è democratico, i liguri andranno a votare. Il centrodestra è una coalizione ampia e già litigiosa. Uno spettacolo indecente che è il preludio a ciò che avverrà dopo. Il centrodestra è un'armata brancaleone divisa.

Pastorino – Il rischio astensione c’è, come avvenuto in Emilia Romagna. Clima creato prima delle elezioni, con le primarie, con presenza costante di ministri nazionali. Ci sono più ministri che turisti. Non va bene. Il problema dell'astensione discende da una politica che nessuno capisce più. Noi abbiamo detto basta a questo trasformismo, attraverso proposte che sono figlie di logiche nazionali lontane dalla gente.

Salvatore - l'astensionismo dipende dalla delusione della gente nei confronti dei vecchi partiti. Noi rappresentiamo il nuovo, onestà e trasparenza, al servizio dei cittadini.

Toti - Il Pd ha portato anche tanti clandestini. I liguri sanno che il 31 maggio è l'occasione per cambiare. Sanno che se vince il Pd, è totale continuità con 10 anni che certificano disastro totale della regione. I liguri hanno bisogno e volontà di cambiare e la faranno valere votando unico voto utile, quello per il centrodestra.

ADDIZIONALI FISCALI: RIDURLE E IN CHE MODO?

Pastorino – Tema addizionale: la Liguria è stata una delle cinque regioni ad aumentarle. Bisogna vedere le aliquote adottate. Non c’è equità. Aumento 40% in pochi anni. Differenza poco equa tra redditi alti e bassi. Tassazione sui rifiuti molto alta perché portiamo i rifiuti fuori regione.

Salvatore - Vogliamo tagli sugli sprechi per impedire che singole categorie debbano pagate il costo di una cattiva gestione. Stesso discorso sulla benzina. A Pomezia sindaco 5stelle in due anni ha riportato bilancio in attivo. Come ha fatto? Lui ha risposto: io non ho rubato. Bisogna portare in consiglio e in giunta persone oneste e della cittadinanza, non delle lobby

Toti - Burocrazia asfissiante, che impedisce alle imprese ogni tipo di lavoro. Ci vuole più spazio a privato e ridurre le tasse, unica ricetta possibile. Diminuire la macchina pubblica e utilizzare i soldi che si risparmiano per abbassare tasse, irap, accise etc.

Paita – Vero, aumento Irpef dieci anni fa, ma fu eredità del governo Biasotti. Campagna elettorale condotta dagli altri solo a criticare. E dico: abolizione dell’Irap per i primi tre anni di attività e aiuto ai giovani. Favola quella di Alice Salvatore su Pomezia.

QUALE PRIMO INTERVENTO SU SANITA

Pastorino – Primo è intervento su legge salva-primari. Nella sanità tante cose si potevano fare. Partire da quella legge lì è sbagliato strategicamente, con tanti ospedali di vallata di cui non si vede la fine. Ci vogliono piu servizi al territorio, in una regione in cui ci sono tantissimi over 65.

Salvatore – Potenziare servizio sanitario a domicilio per permettere a anziani e malati cronici di stare piu vicino ai loro cari. Questo permette risparmio perché costa assai meno rispetto agli ospizi. Poi abbattere liste d’attesa vergognose. Un anno per una prenotazione oggi, come dimostra caso di un 91enne.

Toti - In Liguria si paga tanto per servizi scadenti. Ospedali aperti fino alle 23 come in Veneto e in Lombardia. Primari non li facciamo scegliere dal Pd ma da entità terza e in questo modo aumenterà la concorrenza

Paita – centrodestra ricordato non solo per il buco nella sanità, ma anche per avere aperto ospedali inutili proprio per clientelismi. Non riconsegneremo mai governo a loro. In futuro apertura più possibile di sale operatorie e esami diagnostici. Solo così si abbattono le sale d’attesa. Grillo ha sostenuto che è meglio non fare la mammografia, mentre i pazienti meritano di fare tutti gli esami di cui necessitano.

QUALI SPESE DA RIDURRE AL BILANCIO

Salvatore - Tutti i costi che riguardano la politica. Noi impegno a ridurci lo stipendio a 2.500 euro – in un mandato si risparmiano circa 6 milioni di euro. E poi eliminare 80.000 euro ai consiglieri uscenti e vitalizi. Poi ridurre sprechi in ambito sanitario. Se non funziona, sostituire le persone, i dirigenti che non sono stati in grado di fare il loro compito.

Toti – Riqualificare spesa pubblica è complesso. Liguria costa molto e rende poco al cittadino. Noi vogliamo accorpare gli assessorati, accorpare società controllate dalla regione. La prima cosa seria da fare è screening su come si prendono i soldi

Paita – Taglio i costi burocrazia il piu possibile e vado a impegnare questi soldi su disabili e fasce deboli. Riduciamo stipendi assessori, e vado a inserirli nella rete associazionismo. E poi taglio ospedali in eccesso, bisogna essere piu coraggiosi, per finanziare case della salute sul territorio

Pastorino – Riduzione rimborsi, riduzione stipendi assessori e consiglieri, spostamento sede De Ferrari e razionalizzazione delle asl. Spese pazze dimostrano quanto fosse disinvolto uso denaro pubblico. Useremo questi danari per garantire reddito minimo.

SCELTA ASSESSORI IN AUTONOMIA O CONTRATTAZIONE COI PARTITI

Toti – Assessore che sceglieremo saranno competenti. Li sceglierò io insieme alla mia squadra, Lega e Fratelli d’Italia. Credo sarà una squadra giovane, nuova, senza incarichi di governo precedenti. Competente e in grado di cambiare dopo dieci anni di zero cambi amenti

Paita – Non dovrò contrattare coi partiti, come dovrà fare toti, Nostra coalizione molto snella – sceglierò gli assessori come ho fatto per il listino con grande autonomia, dove ho messo due persone (Musini e Costa) della società civile. Nel governo tantissime donne, giovani, aria fresca

Pastorino – La giunta è ridotta, saranno sette persone. Dovranno avere capacità di ragionare in ottica di sistema . Compito nostro rendere assegnazione deleghe piu omogenea e a persone che abbiano una nuova testa – spesso politica ha abdicato a logiche di partito. Questione asl è emblematica: stiamo vedendo in campagna elettorale quanto conta appartenenza politica più che merito

Salvatore – sceglieremo assessori attraverso bando pubblico a curricula – criteri sono merito e competenza - per persone di qualunque estrazione politica, chiaramente con un’accordanza con le nostre idee e punti

NOZZE GAY

Toti – Non è competenza regionale specifica, io credo che vadano estesi i diritti in questo paese, dopodichè perfetta equiparazione tra famiglie tradizionali e gay no, deve essere mantenuta differenza

Paita – io sempre stata a favore di estensione diritti civili. Dell’idea che nei prox anni si lavori in questa direzione. Non possiamo fare promesse in regione, ma tema è serio, ribadisco le mie battaglie a favore diritti civili e delle minoranze

Pastorino – Discussione nazionale, Italia in ritardo. Colpa anche del governo larghe intese dove ci sono visioni contrapposte, mai nella stessa direzione. Pd dice che entro fine anno avremo strumento di questo tipo. Non vorrei fosse solita promessa non mantenuta

Salvatore – Noi sempre battuti per diritti civili per omosessuali, che è già realtà in molti stati europei. Dev’essere così anche in Italia.

QUANDO SMETTERETE POLITICA

Paita – Domanda giusta. Penso che la mia carriera politica tutta sul territorio. Mai pensato ad una dinamica mia nazionale, anzi mi sono innervosita quando questa campagna è diventata nazionale, perché dimenticate esigenze reali dei liguri. Quando avrò esaurito mia spinta propulsiva, mi ritirerò e darò mano a qualcun altro

Pastorino – Tornerò a lavorare, come ho sempre fatto. Non sono un politico di professione, né amici e parenti da piazzare. Ho un lavoro, una famiglia, passioni, una piccola attività. Su polemica nazionale: i temi nazionali li ha portati Renzi, non Pastorino. Cattiva informazione su questo.

Salvatore – Pastorino avrebbe dovuto dimettersi da parlamentare, voti presi col Pd. Noi come regola due mandati e a casa. Si va a governare per rendere migliore la società civile in cui poi si tornera a vivere. Io farò forse un solo mandato, non so se avrò coraggio di fare secondo mandato.

Toti – Non per sempre, forse neanche per molto. Io arrivato alla politica l’anno scorso in un momento di difficoltà di questo paese, anche rimettendoci in termini personali. Io fatto carriera tutto nel privato, anche con qualche successo, ci tornerò appena esaurito il mio scopo in politica. Politica puo durare una decina d’anni. Qui il Pd durato dieci anni, non hanno fatto nulla

TURISMO: QUANTO STANZIERETE PER IL SETTORE

Pastorino – Il turismo dev’essere uno tra i motori di sviluppo della nostra economia. Turismo è motore occupazionale della nostra regione. In una regione in cui c’è piu alto tasso disoccupazione del nord, turismo grande occasione per dare lavoro.

Salvatore – Per rilanciare turismo – ammodernamento digitale, creazione software che permette di conoscere realtà e operatori sul territorio. Wi-fi gratuito su tutto il territorio. Questo permetterà a tutti i visitatori dove andare e cosa andare a visitare. Investire anche sulla cultura. Bellezza paesaggistica ma anche culturale, attraverso un museo permanente a una figura come Paganini

Toti – Regione investimenti miserrimi sulla cultura negli ultimi dieci anni. Bisogna rilanciare aeroporto, turismo elemento trainante dell’economia, Liguria non ha padiglione a expo, peccato che è a 100 chilometri da Milano, potevano arrivare turisti, non arriveranno

Paita – Realizzato pista ciclabile a Ponente – Darsena con Renzo Piano, e realizzare museo immigrazione a New York, e poi valorizzazione centro storico con il patrimonio Unesco. Ora si tratta di promuovere in modo coordinato . E poi tema food.

PRONOSTICO

Toti – Difficile, posso dire che noi vinceremo con certezza profonda , data da dieci anni di malgoverno, dai dati economici, da incontro con categorie, credo che i liguri si rendono conto che è occasione per cambiare – Chi vuole cambiare da lunedì, voti per noi, dopodichè collaboreremo con tutti per cambiare regione

Salvatore - C’è bisogno di rinnovamento rispetto ai vecchi partiti. Parlo da cittadina. Dalla liguria gente continua a scappare, perché politica ha fatto un disastro.

Pastorino – Classifica: noi quelli che hanno deciso di dire basta: noi facciamo parte di quel mondo li che ha visto calpestati i valori. Deciso di mettere in campo questa proposta perché crediamo nella buona politica.

Paita – La sfida è a due. O partito democratico o la destra xenofoba e razzista. Pastorino potrà arrivare quarto. Voto a Pastorino solo un voto per Toti. Movimento 5 stelle aveva chance di aiutare bersani a governare, ha rifiutato. Pd unico argine a questa brutta destra.