
La Guardia Costiera di Genova ha disposto il fermo amministrativo della motonave portacontainer "Hansa Horneburg", di bandiera panamense e con una stazza lorda di oltre 18mila tonnellate, a seguito di un’ispezione condotta dal Nucleo Ispettivo “Port State Control”.
L’operazione ha rilevato gravi irregolarità legate al mancato rispetto delle normative ambientali internazionali. L’ispezione ha accertato che, nonostante i certificati validi rilasciati dallo Stato di bandiera, la nave non rispetta le prescrizioni della convenzione Marpol per il contenimento delle emissioni di ossidi di azoto (NOx).
L’operazione ha rilevato gravi irregolarità legate al mancato rispetto delle normative ambientali internazionali. L’ispezione ha accertato che, nonostante i certificati validi rilasciati dallo Stato di bandiera, la nave non rispetta le prescrizioni della convenzione Marpol per il contenimento delle emissioni di ossidi di azoto (NOx).
In particolare, diversi componenti dei generatori elettrici di bordo mancavano degli elementi identificativi di conformità richiesti dal Codice tecnico NOx, compromettendo il rispetto dei limiti di emissione."Eseguiamo controlli rigorosi per garantire la tutela ambientale – ha dichiarato un ufficiale del team ispettivo –. In questo caso, le non conformità rilevate non assicurano il corretto funzionamento dei sistemi per limitare l’inquinamento atmosferico".
L’ispezione ha riguardato plancia, sala macchine e spazi dell’equipaggio, includendo un’esercitazione di emergenza per valutare la prontezza del personale di bordo.La “Hansa Horneburg” resterà ferma nel porto di Genova fino a quando non saranno sanate tutte le deficienze, sotto la supervisione dell’Amministrazione di bandiera e della Società di classifica, e superata un’ispezione finale del Nucleo Port State Control. Questo intervento si inserisce nell’impegno continuo della Guardia Costiera di Genova per la protezione dell’ambiente marino. Nel 2025, già 10 navi sono state sottoposte a fermo amministrativo per violazioni delle normative internazionali, confermando l’attenzione delle autorità portuali al rispetto delle regole a tutela del mare e dell’aria.
IL COMMENTO
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