cronaca

Il coro per le strade: "Non siamo un'azienda"
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Un corteo da Piazza Caricamento a Piazza De Ferrari per protestare contro il disegno di legge del Governo sulla riforma scolastica. A promuovere la giornata di sciopero tutti i sindacati del settore, che dopo 7 anni tornano a unirsi per dire "no" al progetto dell'esecutivo.

Un dragone con scritti i nomi di tutte le scuole genovesi sfila nel corteo di insegnanti e studenti organizzato per protestare contro la "Buona Scuola" del Governo Renzi. La manifestazione è aperta da uno striscione con la scritta: "La buona scuola non si emenda si cancella". In corteo anche alunni delle scuole materne ed elementari con i genitori. Diverse centinaia le persone che si sono radunate in piazza Caricamento per rispondere all'appello di Cobas e sindacati nel giorno dello sciopero.

La manifestazione ha attraversato le strade del centro, mandando in tilt il traffico. Quando il corteo è arrivato davanti alla prefettura, gli studenti dell'Uds, che erano in coda al 'serpentone', si sono seduti in strada per alcuni minuti. Poi il corteo ha proseguito fino a piazza De Ferrai dove la manifestazione si è conclusa con un girotondo e con lo sventolio di migliaia di foulard colorati. In piazza circa duemila persone tra insegnati, studenti e personale amministrativo e ausiliario che hanno dato vita a un corteo molto colorato e rumoroso.

A SAVONACentinaia di studenti, insegnanti e lavoratori del personale scolastico hanno partecipato allo sciopero della scuola che a Savona ha visto un concentramento in piazza Sisto a partire dalle 9. La manifestazione è stata organizzata dai sindacati per chiedere la modifica del disegno di legge relativo alla cosiddetta "Buona scuola". "

Questa 'Buona scuola' non è buona per niente - dice Gianni Cazzola di Flc-Cgil -. Non ci piace perché in realtà è un' operazione nascosta di tagli e di risparmi. Non è vero che sono previsti degli investimenti e anche le operazioni che potrebbero essere positive come la stabilizzazione dei precari, che sicuramente è un fatto importante, sono fatte malamente e rischiano di lasciare a casa persone che lavorano nella scuola da molti anni. Si aprono grossi problemi sulla gestione del personale, sulla gestione delle supplenze, sulla gestione delle risorse, sul potere spropositato che viene dato ai dirigenti scolastici e non dimentichiamoci che siamo senza contratto ormai da molti anni".

ALLA SPEZIALa protesta contro la riforma della scuola del governo Renzi ha toccato alla Spezia il 90 per cento delle adesioni. A comunicarlo è la segretaria spezzina della Flc Cgil, Giorgia Vallone, che sottolinea come la manifestazione odierna sia stata ''una risposta straordinaria del mondo della scuola che ha bocciato su tutta la linea la contro riforma di Renzi; gli insegnanti rigettano il modello che scavalca i corpi sociali intermedi e rifiuta il confronto sindacale, e lanciano un messaggio forte e chiaro per il rinnovo del contratto nazionale, la stabilizzazione immediata di tutti i precari, anche quelli delle graduatorie di seconda e terza fascia, contro i presidi manager e per una gestione democratica e collegiale della scuola pubblica'' 

A IMPERIA - E' stata quasi dell'80%, in provincia di Imperia, l'adesione degli insegnanti (di ogni ordine e grado) e del personale amministrativo allo sciopero contro la riforma della scuola. Diversi gli istituti scolastici chiusi, tra cui i Licei Cassini di Sanremo e Viesseux di Imperia. Presenti, in piazza, tutte le sigle sindacali. "Siamo contro questo piano di assunzioni - spiega la sindacalista Alixia Patri (Cgil) - che favorisce l'assunzione di insegnanti iscritti alle graduatorie, mentre restano fuori tutti quei precari che per anni hanno prestato la loro attività di supplenza". Si stima che in provincia di Imperia siano almeno 200 i precari con incarico annuale, ma la cifra è destinata a raddoppiare, contando anche quelli con incarichi giornalieri. Nel mirino dei sindacati ci sono anche gli strapoteri ai presidi ("Diventano degli amministratori delegati della scuola, con possibilità di decidere quali insegnanti assumere") e l'edilizia scolastica ("viene fortemente penalizzata").

LO SPECIALE SU WELCOME - Alle 18:30, e in replica nel corso della serata, su Welcome (ch. 12 in Liguria) immagini e interviste della protesta in piazza. Lo speciale sarà visibile anche in streaming sul sito Primocanale.it