cronaca

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Circa 10mila persone verranno sfollate il 9 aprile da Albisola, Celle Ligure e Albissola Marina, nel savonese, per il disinnesco di una bomba risalente alla seconda guerra mondiale, contenente 180 kg di tritolo. Un tavolo tecnico che si è tenuto in prefettura a Savona ha perfezionato il piano di evacuazione, che prevede due distinte aree a cerchi concentrici.

PIANO D’EVACUAZIONE - La prima zona, quella considerata a evacuazione totale, è di 800 metri e riguarda buona parte del centro abitato di Albisola. Il secondo raggio, di 1800 metri, coinvolge buona parte di Albissola Marina e, nel comune di Celle Ligure, le frazioni Cassisi e Pecorile. L'evacuazione delle aree a rischio avrà inizio alle 8 del mattino. Alle 9 sono previsti i primi controlli di avvenuta evacuazione e alle 10 in punto il Genio guastatori della Brigata Taurinense inizierà le operazioni vere e proprie di spostamento della bomba. L'operazione dovrebbe terminare tra le 12 e le 13.

VIABILITA’ - La viabilità ordinaria sarà interrotta per 5 ore. Chiuse per 3 ore ferrovia e autostrada. In particolare, alle 8:30 sarà chiusa la stazione ferroviaria. L’ultimo treno regolare sarà il regionale delle 8:23 per Genova. Intorno alle 9:30 verrà chiusa anche l’autostrada tra Varazze e Savona in direzione Ventimiglia e tra il bivio A6 e Celle Ligure verso Genova. L’interconnessione con l’A6 sarà possibile da e per Ventimiglia, chiusa invece in direzione Genova.Sarà chiusa anche l’uscita della stazione di Albisola a partire dalle ore 7:30.

PERCORSI ALTERNATIVI - Coloro che provengono da Ventimiglia e sono diretti verso il nord Italia e viceversa potranno percorre l’autostrada A10 fino a Savona e da qui, utilizzare l’autostrada A6 Torino Savona. Per coloro che provengono da Genova e sono diretti verso Ventimiglia e viceversa l’unico percorso alternativo disponibile è costituito dalla A26 e, dopo Alessandria, dalla A21 in direzione Torino da dove si potrà utilizzare l’autostrada A33 Asti Cuneo o la A6 Torino Savona.

CROCE ROSSA - La Croce Rossa sarà impiegata nell'evento con 4 Militari (tra i quali 1 medico e 1 infermiere) del IV Centro di Mobilitazione di Genova ed 1 Infermiera Volontaria che presteranno servizio sanitario di assistenza agli artificieri come previsto dalla convenzione nazionale stipulata tra Croce Rossa Italiana e il Dipartimento di Protezione Civile. In collaborazione con la Croce Verde di Albisola, la Croce Rossa metterà a disposizione alcuni mezzi di trasporto disabili per effettuare lo sfollamento e il rientro a domicilio delle persone evacuate. Saranno 5 le ambulanze che provvederanno al trasporto delle persone allettate, dopo di che i mezzi verranno così dislocati: 1 ambulanza verrà fermata presso la Società Mutuo Soccorso di Luceto (punto di ritrovo) mentre altre 2 ambulanze verranno posizionate nella sede della Croce Verde che sarà il punto di ritrovo dei mezzi.

IL PRECEDENTE – La mente corre subito al precedente del 16 gennaio 2011, quando nell’area intorno a Recco vennero evcuate circa cinquemila persone in un raggio di 400 metri. L’operazione venne condotta da un nucleo di artificieri del 32/mo reggimento guastatori della Taurinense su una bomba della seconda guerra del peso di circa 500 chili, di cui 250 di tritolo. Anche in quel caso furono interrotti i collegamenti ferroviari e autostradali. E sempre a Recco nella giornata di Pasquetta è stato rimosso dalla spiaggia dei Frati il residuato bellico trovato da un turista che stava facendo una passeggiata. L'ordigno è stato preso in carico da personale del nucleo artificieri dei carabinieri con l'assistenza dei vigili del fuoco ed è stato trasportato alla cava dei Camaldoli, a Genova sulle alture di San Fruttuoso dove nelle prossime ore sarà fatto brillare.