"Comune di Genova e Regione Liguria come Ponzio Pilato ci avete ingannato, ci avete epurato": lo hanno scritto su dei cartelloni esposti in in consiglio comunale a Genova una ventina di autisti Amt della Filt Cgil e Uil Trasporti durante un intervento in aula del sindaco Marco Doria. In un volantino i lavoratori accusano la Regione e il Comune di 'metodi fascisti' perché "con l'accordo siglato sull'esodo anticipato dei lavoratori autoferrotranvieri, da parte di due sole sigle sindacali su cinque, hanno sancito un nuovo metodo vietato dalla Costituzione e dallo Statuto dei lavoratori". "Avete estromesso tre sigle sindacali su cinque dalla trattativa - aggiungono - Un metodo che ci ricorda il periodo fascista quando il sindacato fu costretto alla clandestinità".
Nel volantino accusano il sindaco Marco Doria, paragonato al comandante Schettino, di "voler regalare a qualche privato Amt, l'ennesimo bene comune dimenticandosi del referendum del 2011 sui beni comuni". I lavori del consiglio sono stati sospesi e i lavoratori Amt hanno ottenuto un incontro con la conferenza dei capigruppo.
Foto dal profilo twitter di sdam85
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