Sono ancora un centinaio le occupazioni abusive di case popolari accertate nel Comune di Genova. Lo comunica la responsabile dell'Ufficio Casa del Comune Rosa Calamita a Palazzo Tursi presentando la bozza del nuovo regolamento per l'assegnazione degli alloggi Erp. Il regolamento già ora in vigore prevede la possibilità di sgombero immediato degli alloggi occupati senza aprire un procedimento, l'occupante abusivo non può presentare domanda di casa popolare nei cinque anni successivi al momento del rilascio bonario o coattivo della casa. Le occupazioni, il cui numero effettivo è maggiore e in continuo mutamento, riguardano soprattutto alloggi sfitti. E' in corso un aggiornamento da parte degli uffici comunali di quante siano le case popolari inutilizzate in attesa di lavori di manutenzione e ripristino. Dal 2015 non dovrebbe più essere annuale la cadenza per la presentazione delle domande di casa popolare a Genova, la nuova graduatoria sarà valida per tre anni: è la principale novità del nuovo regolamento che prevede di 'aggiornare' la graduatoria ogni anno in base alla gravità delle situazioni e di individuare all'interno della graduatoria delle 'sottograduatorie'.
Le categorie 'particolari' di assegnatari individuate dagli uffici comunali sono: le giovani coppie, le famiglie monoparentali, i padri separati, i diversamente abili, gli anziani ultra 70 anni. E' stata inserita la possibilità della coabitazione e di accettare l'offerta di un alloggio che necessita di interventi manutentivi fino a 5 mila euro per accelerare i tempi di assegnazione. La Giunta comunale può indire un bando riservato agli appartenenti alle forze dell'ordine per una quota non superiore al 15% degli alloggi da assegnare annualmente. Solo una facoltà per ora, non un obbligo.
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