
Ospite a Primocanale lo scorso 27 febbraio, Mauro Nolaschi, del sindacato di Faisa-Cisal, aveva spiegato le ragioni della decisione. "I motivi sono da addebitare essenzialmente ai comportamenti fuori luogo da parte della Regione, degli enti, Province e Comuni, proprietari delle aziende, e da ultimo delle aziende stesse", aveva detto Nolaschi.
In occasione dell’ultimo sciopero del 20 gennaio 2015, proclamato dalle stesse organizzazioni sindacali, le astensioni dal lavoro dei dipendenti avevano avuto un’incidenza sul servizio programmato pari al 87% nel servizio urbano, 68% per gli impianti speciali e 93% nella metropolitana.
IL COMMENTO
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