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"Penso che tutti noi avremmo voluto arrivare a questa partita con qualche punto in più, nelle ultime partite la vera Samp si è vista solo a tratti. Ma abbiamo voluto lasciarci il passato alle spalle e concentrarci su questa "amichevole" che avremo domani. Il Derby della Lanterna è l'occasione giusta per uscire da questo periodo buio e rivedere la luce, ma la Lanterna può illuminare una squadra sola, e spero che questa sia la Sampdoria. Ho vinto gli ultimi due derby, e se è vero che i proverbi nascondono un fondo di verità, aspetto anche il terzo. Rispetto il Genoa e Gasperini, ma domani, al fischio finale, voglio vedere sventolare le nostre bandiere.
Sarà una battaglia, ma voglio che sia leale. Vorrei che le nostre tifoserie dimostrassero ancora una volta che questo è il derby più bello. Domani non saremo soli, con noi ci saranno i 68 anni della Sampdoria, e vorrei che i miei ragazzi domani sull'erba vedessero i segni di tutti i campioni che hanno vestito la maglia blucerchiata, da Brighenti a Vialli, da Lippi a Vierchowod, fino all'ultimo campione arrivato, Eto'o. Accanto a me in panchina ci sarà lo spirito di Galluzzi, il primo allenatore della Samp, così come Boskov, Ericsson. In tribuna, accanto a Ferrero, ci sarà Sanguineti, il primo Presidente, e con lui Mantovani e Garrone.

Domani non conteranno i nomi, ma la passione, la voglia di sudare la maglia, gli attributi. Giulio Cesare diceva che non bisogna avere paura che della paura stessa. Il nostro simbolo è il marinaio, e domani vorrei vedere in campo undici marinai. Io sarò l'ultimo a scendere dalla nave."ha detto Sinisa Mihajlovic nella conferenza stampa a Bogliasco prima del derby