Il pubblico ministero Antonella Politi ha dissequestrato tutti i beni, tranne una casa con autorimessa e un appartamento, appartenenti al sindaco di Imperia Carlo Capacci e a cui erano stati posti i sigilli nell' ambito di una inchiesta che vede il primo cittadino indagato per frode fiscale nella sua qualità di imprenditore, titolare della società di telecomunicazioni "Uno Communications". Il magistrato ha così accolto la richiesta dell'avvocato Giancarlo Giordano, difensore di Capacci, che aveva chiesto la riduzione dei cespiti sottoposti a sequestro cautelare, presentando contestuale richiesta di Riesame, sostenendo che i beni sequestrati superavano di gran lunga il milione e 700mila euro di monte da raggiungere.
A margine della richiesta, in prima battuta presentata al gip Alessia Ceccardi e successivamente al pm, il legale aveva allegato una perizia. Sono stati così dissequestrati: tre conti correnti, una dozzina di immobili (compresi terreni, porzioni di terreni e autorimesse) e diversi beni aziendali, tra cui alcune auto.
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