Procura della Repubblica di Spezia e Agenzia delle Dogane hanno firmato un protocollo d'intesa e sottoscritto un documento per disciplinare le procedure in materia di esportazione illecita di rifiuti. Solo qualche giorno fa a Genova la Commissione parlamentare d'inchiesta aveva indicato nel porto spezzino uno dei principali snodi del traffico transfrontaliero di rifiuti tossici e pericolosi.
Il 'disciplinare', nato da un gruppo di lavoro specifico, ha l'obbiettivo di uniformare le procedure di accertamento doganale e le attività di polizia giudiziaria oltre che contenere al massimo le spese di custodia giudiziale in caso di sequestro.
Le linee guida in materia di esportazione illecita di rifiuti sono state diramate dal procuratore a tutti i magistrati e dalla direzione dell'ufficio dogane a tutti i funzionari. L'intesa è stata raggiunta dopo una serie di riunioni focalizzate sull'importanza della codificazione del rifiuto.
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