Rimettere insieme i cocci del Pd ligure, convincere i genovesi, tornare a primarie trasparenti non sarà facile, ma almeno su un punto i giovani politici sostenitori di Raffaella Paita e Sergio Cofferati sono stati stimolati. “Date una nuova identità alla Liguria. Diteci quale vocazione deve avere questo territorio ormai marginale”.Riuniti ai tavolini raffinati della antica Liquoreria Marescotti di piazza Fossatello, Sara Di Paolo, candidata alle primarie rifiutata dai regolamenti, Andrea Contini portavoce di Cofferati e Victor Rasetto dirigente del Pd e vicino a Paita sono stati “processati” (senza aggressioni ma con serena fermezza) da un gruppo di imprenditori atipici, giovani, che non vogliono restare legati agli schemi di potere del passato.
Sono, oltre al creatore della Liquoreria, Ale Cavo, presidente di Fepag, la federazione dei pubblici esercizi di Genova, gli imprenditori Filippo Dellepiane (costruzioni) e Gian Enzo Duci (agenti marittimi), con Enrico Botte (tecnologia) e Marco Briano (costruzione e restauri).
Nuova classe dirigente, voglia di fare politica vera, isolamento della città, incredibile caso del treno per l’Expo di Milano chiuso in una rimessa, qualità della vita e turismo, ma anche fabbrica-porto i temi della chiacchierata tra amaretti di Voltaggio e liquori. Condotto da Mario Paternostro insieme con Tiziana Oberti, regia di Alessia Bonafini e riprese di Giuseppe Piacenza, stasera alle 21 , alle 23.30. Domani alle 16, sabato alle 9.30 e 15.30 e domenica alle 11.30 e 17.30.
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