cronaca

I sindacati chiedono tavolo sulla sicurezza alla Regione
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Un operaio di 53 anni è rimasto gravemente ferito durante alcuni lavori notturni all'interno del cantiere per la costruzione della Tav a Trasta in Valpolcevera. Secondo quanto ricostruito, l'addetto che stava lavorando all'interno di una galleria avrebbe riportato lo schiacciamento del braccio finito all'interno di alcuni macchinari. A dare l'allarme sono stati alcuni colleghi.

Sul posto sono intervenuti i medici della Genova Soccorso che dopo aver stabilizzato l'operaio lo hanno trasportato d'urgenza, in codice rosso, al pronto soccorso dell'ospedale San Martino. L'operaio rischia l'amputazione parziale di una mano. Sull'incidente è stata aperta un'inchiesta da parte dell'unità operativa per la sicurezza sul lavoro della Asl.

I SINDACATI
- Nell'esprimere solidarietà all'operaio coinvolto nell'infortunio della notte scorsa nel cantiere della Tav in Valpolcevera Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil hanno chiesto "alla Regione Liguria e al Cociv - il consorzio che si occupa della realizzazione del terzo valico - di convocare urgentemente un tavolo sulla sicurezza anche al fine di verificare la dinamica dell'accaduto, l'organizzazione e i carichi di lavoro. Alla luce di quanto accaduto - scrivono i sindacati di categoria nella nota -, ritardi burocratici, sarebbero difficilmente giustificabili".