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Il vice segretario federale della Lega Nord a Primocanale
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Regionali, in casa centrodestra è caccia al candidato. L’ultima indiscrezione parla di un incontro tra Silvio Berlusconi e l’amministratore delegato del Genoa, Zarbano. “Ci sono sempre più nomi – dichiara Edoardo Rixi, candidato in pectore per la Lega Nord – L’importante è voltare pagina”.

Intervenuto a Primocanale, il candidato in pectore della Lega Nord commenta l’aumento delle voci sui papabili candidati di Forza Italia. “Fino a poco tempo fa non c’erano candidati, adesso tutti improvvisamente vogliono candidarsi alla carica di presidente. Questo è un buon auspicio, perché vuol dire che non piace così tanto Raffaella Paita”, afferma Rixi . “Quello che vogliamo come Lega è segnare un tratto totale di discontinuità col passato. Mi è stato chiesto di candidarmi per la Liguria, cioè per la mia terra. Per me è un onore oltreché un piacere, visto che io vivo 40 anni a Genova”

Rixi sottolinea la scarsa dialettica avuta con gli alleati di centrodestra in questi mesi. “Devo dire che il confronto con gli alleati noi lo abbiamo cercato più volte e non c’è stato. Nel senso che non credo che il confronto sia poter designare ad Arcore uno o l’altro candidato. Credo che in questo momento deve nascere una proposta politica alternativa al centrosinistra, non tanto ideologicamente, quanto a un sistema di potere che sta imbrigliando tutte le energie sane di questa regione e non le consente di scatenarsi”, dice Rixi. “Abbiamo bisogno di avere un modello di sviluppo come quello della Costa Azzurra o di altre regioni d’Europa e non invece continuare nel percorso del passato”.

Il vice segretario federale della Lega Nord evoca lo spettro di affari in stile “Mafia Capitale” anchein Liguria e dichiara di temere “fortemente accordi trasversali anche su appalti, come sono successi in passato, tra centrodestra e centrosinistra”.