cronaca

Nelle prossime ore l'ispezione a bordo della nave
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La Guardia costiera, dopo le ultime verifiche, ha consegnato ieri al ministero degli Esteri, alla Procura di Bari e al Governo greco la lista nominativa delle 477 persone tratte in salvo sulla Norman Atlantic.

Sarà ora possibile, viene sottolineato, effettuare i riscontri con la lista di imbarco stilata dalle autorità del porto di Patrasso.
 

in Grecia. Il numero delle vittime dell'incendio sulla Norman Atlantic finora accertato resta fermo ad 11: 9 vittime sono state recuperate in mare, mentre altri due corpi, avvistati, non è stato possibile recuperarli. Lo rende noto la Guardia Costiera, sottolineando che "continuano le ricerche".
 
Questo il bilancio attuale, "fatta salva - viene precisato - l'ispezione della Norman Atlantic una volta che il traghetto incendiato giungerà in porto".

Solo dopo questa ispezione sarà possibile stabilire l'esatto numero delle vittime. "Non si conosce al momento la sorte di quasi 100 dispersi" dice il Procuratore Giuseppe Volpe. Stando, infatti, ai numeri in possesso della Procura sulla motonave c'erano 499 passeggerei di cui tre clandestini. 11 sono le vittime accertate e 390 i naufraghi messi in salvo.


INTERROGATORIO GIACOMAZZI "Abbiamo chiarito ogni aspetto rispondendo a tutte le domande". Lo ha detto l'avvocato Alfredo Delle Noci, difensore del comandante del traghetto Norman Atlantic Argilio Giacomazzi che è stato interrogato a Bari nel'ambito dell'inchiesta sul naufragio della nave. Giacomazzi è indagato insieme con l'armatore per naufragio colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. A quanto si è appreso, le domande del pm Ettore Cardinali che coordina le indagini sull'incendio, si sono concentrate anche sulle procedure di sicurezza attivate dopo il rogo fino alle fasi di evacuazione. Il comandante ha spiegato di aver rispettato le procedure e di aver dato un primo allarme interno all'equipaggio perché verificasse l'entità dell'incendio e non creasse il panico tra i passeggeri, e solo in un secondo momento, come da procedure, l'allarme a tutta la nave.


MORTI DUE MARINAI - Nelle manovre di aggancio sono morti due marinai del rimorchiatore albanese. Un altro membro dell'equipaggio sarebbe rimasto gravemente ferito. Le vittime sono state colpite da un cavo che si è spezzato durante le manovre di aggancio.

PAGINA FACEBOOK PER GIACOMAZZI - Una pagina facebook a supporto di Argilio Giacomazzi, il comandante spezzino del Norman Atlantic, è comparsa organizzata da amici e colleghi e da chi "crede che Argilio ce la farà". Tra i tanti messaggi di solidarietà, incitamento e affetto quelli di ex colleghi: "facci vedere a tutti come si gestisce il proprio equipaggio in una situazione di emergenza e panico". E ancora: "lei rappresenta il riscatto di tutta la Marineria italiana del dopo Costa Concordia". E infine: "Schettino guarda e impara!".

PROPRIETARI DEL TRAGHETTO
- I cantieri navali Visentini di Porto Viro, che hanno varato nel 2009 la 'Norman Atlantic', sono specializzati nella costruzione di grandi navi traghetto tipo Ro-Pax, utilizzate da molte compagnie marittime nel Mediterraneo e nei mari del Nord Europa. La Visemar Navigazione, proprietaria del traghetto in fiamme al largo dell'Albania, è una società di uno dei due gruppi risultanti dalla scissione della famiglia Visentini, nel 2007. Dal 1964 ad oggi dai cantieri polesani sono uscite 230 navi. In una nota Confitarma ha sottolineato che "la Norman Atlantic - una nave conforme a tutte le regolamentazioni internazionali, costruita solo da cinque anni in uno dei migliori cantieri del mondo specializzato proprio nella costruzione di traghetti e da sempre di proprietà degli Armatori Visentini - era in ottime condizioni sotto il profilo della sicurezza, come comprovato proprio dalla recente visita tecnica che aveva messo in evidenza, in un quadro di eccellenza delle sue dotazioni, soltanto marginalissime misure da migliorare, nessuna delle quali ritenuta, anche lontanamente, un pericolo per la sicurezza della navigazione".