politica

Dalle Primarie del Pd alle grandi infrastrutture
3 minuti e 54 secondi di lettura
Il primo appuntamento del 2015 saranno le primarie del centrosinistra, l’11 gennaio. Una sfida a a tre tra Sergio Cofferati, Raffella Paita e Massimiliano Tovo che sarà determinante per la scelta del nuovo presidente della Regione, con le elezioni di primavera. Al voto anche 12 comuni, tutti sotto i 15mila abitanti, per il rinnovo di consiglio e giunta: 5 in provincia di Genova, 5 nell’imperiese, uno nel savonese e uno nello spezzino. Si tratta di Ronco Scrivia, San Colombano Certenoli, Torriglia, Vobbia, Zoagli, Aquila d’Arroscia, Perinaldo, Pietrabruna, Rocchetta Nervina, Santo Stefano al Mare, Zuccarello e Levanto.

Nessuna rivoluzione attesa sul fronte ferroviario: i lavori del nodo genovese procedono, anche se a rilento, così come quelli del Terzo Valico. Se il 2014 è stato l’anno di una tragedia sfiorata, dei disagi e delle attese mancate sul fronte del raddoppio ferroviario tra Savona e Ventimiglia, la speranza è che il 2015 possa portare le buone notizie che finora non sono arrivate. Entro la fine dell’anno l’Aeroporto presenterà il progetto di collegamento con la ferrovia, cofinanziato dall’Europa, in attesa dello sblocco delle tariffe per l’ampliamento dell’aerostazione, inaugurata quasi 30 anni fa. Sul fronte delle strade, se il prolungamento di lungomare Canepa, a Genova, si avvia alla conclusione con l’apertura del nuovo tratto entro la primavera del 2015, nei prossimi mesi si porrà la sfida dell’allargamento della sede stradale tra San Benigno e la Fiumara e del collegamento al casello autostradale di Sestri Ponente, al momento non finanziato.

Il 23 gennaio sarà la data, salvo ulteriori slittamenti, della prima conferenza dei servizi sulla Gronda di ponente. Il 2015 sarà anche l’ultimo anno del piano triennale in corso per il porto di Genova, con importanti opere in via di completamento ma con lo sguardo rivolto alle sfide più ambiziose, come lo spostamento a mare della diga foranea, l’ampliamento dell’imbocco di ponente e una decisione sul futuro dell’area delle riparazioni navali, coinvolta anche dal blue print di Renzo Piano. Restando in porto, l’anno nuovo vedrà lo spostamento di Costa Concordia alle riparazioni navali e l’inizio la demolizione vera e propria della nave approdata a Genova lo scorso 27 luglio.

Un capitolo a parte lo meritano le opere contro il dissesto idrogeologico: il 2015 dovrebbe essere l’anno dell’avvio dei lavori per lo scolmatore del Fereggiano e della riapertura dei cantieri per la copertura del Bisagno, in attesa di un progetto per lo scolmatore del torrente.

Sul fronte dei trasporti il 2015 sarà l’anno della gara dell’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale: un’occasione rimandata forse troppo a lungo per realizzare economie di scala ed efficientamento dei servizi, ma anche una sfida per le aziende della regione, che continuano a vivere un momento di grande difficoltà e che rischiano di arrivare impreparate a questo appuntamento.

Emergenza spazzatura a Genova in conclusione 2014, e il nuovo anno dovrebbe portare novità sul fronte del ciclo dei rifiuti, con nuovi impianti di separazione e soprattutto l’impianto di trattamento dell’umido, che consentirà il parziale riutilizzo di Scarpino e l’estensione della differenziata in tutta la città di Genova.

Il 2015 potrebbe essere l’anno della svolta su turismo e cultura. Il teatro Stabile di Genova affronterà la sfida di diventare teatro nazionale, ma anche quella di una nuova direzione dopo i 15 anni sotto la guida di Carlo Repetti. Il Carlo Felice si dà l’obiettivo del pareggio di bilancio già nel 2015, in attesa di sapere se l’attuale sovrintendente Maurizio Roi, che ha impostato il risanamento dei conti e il rilancio delle attività del teatro, resterà sotto la Lanterna o tornerà nella sua Emilia Romagna. Restando a Genova, il Museo di Palazzo Reale nel 2015 affronterà la sfida del riconoscimento di museo nazionale, con un riconoscimento di peso, la possibilità di ottenere finanziamenti privati, ma anche la responsabilità di essere sempre di più uno dei fiori all’occhiello della cultura genovese insieme a Palazzo Ducale, sistema dei Rolli, Acquario e Museo del Mare.

Nessun pronostico sulle prestazioni delle squadre di calcio, troppa la scaramanzia da parte dei tifosi. E allora basti dire che la sfida più ambiziosa di Genoa e Sampdoria parla di Europa, mentre lo Spezia di fare il grande salto in serie A e l’Entella di mantenere l’attuale categoria. Tutto difficile, nulla di impossibile. Potrebbe essere il leit motiv per il nuovo anno che sta per iniziare.