cronaca

Indagati comandante e armatore, nave sotto sequestro
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La nave San Giorgio recupera in mare una salma. E' quanto si legge in un tweet della Marina Militare. Le vittime salgono quindi a 11. Sono tre autotrasportatori di Napoli le vittime italiane del traghetto Norman Atlantic. I familiari avrebbero fatto un primo riconoscimento fotografico. 

Il traghetto sarà rimorchiato a Brindisi con l'ok delle autorità albanesi. Nelle operazioni di aggancio hanno perso la vita due marinai colpiti da un cavo spezzato. Le condizioni del mare ostacolano l'arrivo dei naufraghi sulle coste italiane. 

La nave è sotto sequestro. Il comandante Argilio Giacomazzi e l'armatore sono indagati per i reati di naufragio colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. "E' presumibile che altre vittime siano ancora sul relitto". Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Bari, Giuseppe Volpe che sta incontrando i giornalisti nella Capitaneria di Porto, a proposito del traghetto Norman Atlantic. Volpe ha aggiunto che i telefonini privati dei naufraghi sono stati acquisiti nell'ambito delle indagini della procura di Bari sull'incendio che si è verificato a bordo. 

MORTI DUE MARINAI - Nelle manovre di aggancio sono morti due marinai del rimorchiatore albanese. Un altro membro dell'equipaggio sarebbe rimasto gravemente ferito. Le vittime sono state colpite da un cavo che si è spezzato durante le manovre di aggancio.

LA TELEFONATA A CASA - "Sto bene, state tranquilli, è finito tutto: tra poco torno a casa". Con queste parole il comandante della Norman Atlantic, Argilio Giacomazzi, ha tranquillizzato la moglie e la figlia, con una telefonata nell'abitazione di famiglia, a Cadimare, nello spezzino. La telefonata è durata un paio di minuti ed ha fatto tirare un sospiro di sollievo alla famiglia e a un'intera comunità. Voce stanca ma sollevata, riferisce chi ha ascoltato la telefonata, Giacomazzi ha rincuorato i famigliari: "Ora sono in posto sicuro, non vedo l'ora di vedervi" ha detto al telefono alla figlia Giulia e alla moglie Paola.

Una pagina facebook a supporto di Argilio Giacomazzi, il comandante spezzino del Norman Atlantic, è comparsa organizzata da amici e colleghi e da chi "crede che Argilio ce la farà". Tra i tanti messaggi di solidarietà, incitamento e affetto quelli di ex colleghi: "facci vedere a tutti come si gestisce il proprio equipaggio in una situazione di emergenza e panico". E ancora: "lei rappresenta il riscatto di tutta la Marineria italiana del dopo Costa Concordia". E infine: "Schettino guarda e impara!".

PROPRIETARI DEL TRAGHETTO - I cantieri navali Visentini di Porto Viro, che hanno varato nel 2009 la 'Norman Atlantic', sono specializzati nella costruzione di grandi navi traghetto tipo Ro-Pax, utilizzate da molte compagnie marittime nel Mediterraneo e nei mari del Nord Europa. La Visemar Navigazione, proprietaria del traghetto in fiamme al largo dell'Albania, è una società di uno dei due gruppi risultanti dalla scissione della famiglia Visentini, nel 2007. Dal 1964 ad oggi dai cantieri polesani sono uscite 230 navi.

In una nota Confitarma ha sottolineato che "la Norman Atlantic - una nave conforme a tutte le regolamentazioni internazionali, costruita solo da cinque anni in uno dei migliori cantieri del mondo specializzato proprio nella costruzione di traghetti e da sempre di proprietà degli Armatori Visentini - era in ottime condizioni sotto il profilo della sicurezza, come comprovato proprio dalla recente visita tecnica che aveva messo in evidenza, in un quadro di eccellenza delle sue dotazioni, soltanto marginalissime misure da migliorare, nessuna delle quali ritenuta, anche lontanamente, un pericolo per la sicurezza della navigazione".