Applausi, ieri sera, al Carlo Felice per 'Tosca', l'opera pucciniana presentata in una nuova produzione firmata dal direttore Stefano Ranzani e dal regista Davide Livermore. Originale l'impianto scenico: una struttura rotante a forma triangolare, inclinata che muovendosi determina le ambientazioni e cadenza gli avvenimenti anche sotto il profilo emozionale.
Livermore ha voluto sottolineare il tema della 'crudeltà' mostrando, ad esempio, le torture a Cavaradossi nel secondo atto. E ha inventato una originale conclusione, evitando alla protagonista il volo da Castel Sant'Angelo, lasciandolo alla immaginazione del pubblico. Lettura musicale non sempre elegante ma aggressiva.
Da sottolineare la buona affluenza di pubblico.
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