“Le norme anti-corruzione del governo? Altro che antipasto. Rispetto agli annunci sono uno stuzzichino.” Anna Canepa, sostituto procuratore della Direzione nazionale antimafia liquida con questa battuta i provvedimenti annunciati da Renzi dopo l’esplosione dello scandalo di Mafia Capitale.Lo fa in una lunga intervista a Primocanale in cui analizza il fenomeno corruttivo in Italia e anche in Liguria.
“Mi meraviglio che ci si meravigli di quello che sta venendo fuori da questa inchiesta perché era tutto chiaro da tempo. Noi siamo per corruzione i primi in Europa. Dobbiamo renderci conto, come cittadini, che abbiamo doveri ma anche diritti e far valere questi diritti, ma senza chiedere favori e senza percorrere scorciatoie. Queste sono il male”.
E le nuove norme sulla prescirizione? “ Non basta allungare i termini – risponde Anna Canepa – ci vogliono più mezzi. Gli accertamenti di queste vicende corruttive sono lunghi e complessi. Ci chiedono di fare in fretta i processi? E’ quello che vogliono anche i magistrati di questa indagine, ma non siamo messi in grado di farli rapidamente perché ci troviamo di fronte a procedimenti troppo macchinosi”.
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