cronaca

Ieri sentito il cassiere del gruppo
45 secondi di lettura
Scontrini e relativi rimborsi anonimi tra il 2010 e il 2012: il dato riguarda il gruppo regionale del Partito democratico. Un dettaglio che ha sollevato i dubbi della Guardia di Finanza, che secondo quanto riportato oggi dal Secolo XIX non sarebbe riuscita a scoprire quale consigliere abbia ricevuto i risarcimenti.

Un dettaglio che si aggiunge a un altro aspetto sospetto: il cassiere Mario Amelotti rimborsava i consiglieri in contanti, cambiando assegni da lui stesso firmati. Un modus operandi che sembrerebbe studiato apposta per occultare i passaggi di denaro nel gruppo consigliare guidato da Nino Miceli. Ieri lungo interrogatorio per Amelotti.

Finora il gruppo Pd non era stato colpito dall'inchiesta sulle cosiddette spese pazze che ha invece travolto numerosi consiglieri regionali di altri gruppi portando ad arresti e dimissioni a ripetizione.

Raggiunto telefonicamente da Primocanale, il capogruppo Miceli ha chiesto di prendere tempo per parlare con Amelotti e "capire meglio la situazione".