Ridurre i consumi di energia sul territorio puntando sull'efficienza energetica nei settori residenziale, terziario, imprese e cicli produttivi; incrementare lo sfruttamento delle fonti rinnovabili, portando la produzione regionale da 146 KW/Tep a 373 KW/Tep entro il 2020. Sono questi alcuni dei punti del piano energetico ambientale regionale (Pear), approvato in Giunta su proposta dell'assessore allo sviluppo economico Renzo Guccinelli per definire la strategia energetica regionale, gli obiettivi e le linee di sviluppo per il periodo 2014-2020.
Attraverso il PEAR la Regione Liguria ha come fine il raggiungimento degli obiettivi energetici ed ambientali stabiliti dalla Unione Europea nell'ambito delle politiche "Europa 20-20-20" (riduzioni gas serra del 20%, incremento fonti rinnovabili del 20% e aumento dell'efficienze energetica del 20%) in materia di efficienza energetica, produzione da fonti rinnovabili e riduzione delle emissioni della CO2.
"Il piano rappresenta un modello di sviluppo sostenibile del territorio - spiega Guccinelli - oltre a proporsi la crescita economica e occupazionale". Con il nuovo piano energetico la Regione Liguria vuole dotarsi di un documento di posizionamento strategico di supporto alla programmazione dei fondi europei 2014-2020 in materia di energia, formazione nei settori della green economy, sviluppo economico delle imprese operanti nel settore dell'energia e sviluppo rurale.
Il PEAR sarà disponibile dalla data di pubblicazione dell'avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione per ricevere i pareri dei soggetti competenti e territorialmente interessati e per la consultazione pubblica.
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