
Il "male di vivere", infatti, lo ha colpito più volte e non lo fa restare sereno neppure oggi.
Scrive Pruzzo: "Ogni tanto - scrive nel suo libro “O Rey di Crocefieschi” - penso che sia giunto il momento di togliermi dai coglioni. Poi, per fortuna, arrivano gli amici. Quelli che riescono a farmi tornare il sorriso allontanando l’uomo nero che ogni tanto mi viene a trovare. Gli stessi che riescono a farmi pensare che forse in fondo è meglio aspettare un altro pò. La vita continua ad essere una sfida, come quand’ero sul campo, innanzitutto con me stesso».
IL COMMENTO
Quando la politica si mise insieme per fare il bene di Genova
Ex Ilva: Cornigliano ha già dato molto, almeno possa pronunciarsi sul piano