Giunto all'istituto il paziente ''ha iniziato un trattamento antivirale specifico con farmaco non registrato, autorizzato con ordinanza dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), su indicazione del ministro della Salute". Il trattamento "è stato già utilizzato con successo in pazienti in Usa e Spagna", ha detto il direttore scientifico dell'istituto Giuseppe Ippolito, precisando che il nome del farmaco non verrà reso noto fino a quando non saranno definiti i protocolli terapeutici. In effetti, ha precisato il direttore dell'Aifa Luca Pani, ''sono cinque i farmaci sperimentali autorizzati in procedura di emergenza per il paziente. I farmaci potranno essere utilizzati solo da quel paziente e solo all'interno della struttura. Il provvedimento - ha detto - e' stato approvato in poche ore, di concerto con il ministero della Salute''.
Il 'paziente zero' sarà seguito da una task force di 30 specialisti, 15 medici e 15 infermieri, organizzati su diversi turni. Quanto alla modalità del contagio, ''non è stato possibile ricostruire come questo sia avvenuto'', ha affermato la presidente di Emergency, Cecilia Strada, durante la conferenza stampa. "Un episodio drammatico quanto prevedibile. E' importante che il Ministero segua passo passo il caso, anche per testare l'efficacia dei protocolli di sicurezza e di cura", ha commentato la presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, Emilia Grazie De Biasi:
Il medico di Emergency, intanto, è in contatto con la famiglia solo via sms. Dalla Sicilia è giunto uno sfogo della moglie: ''Non si specula così sulle persone; basta a questo circo mediatico. A noi interessa soltanto la salute di mio marito. Siamo rimasti a casa a Enna con le mie figlie perché non è possibile incontrare mio marito e per evitare i giornalisti e null'altro".
IL COMMENTO
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