Durante un’ispezione presso una pescheria della Spezia, la Capitaneria con la collaborazione del personale ASL 5 ha accertato violazioni per l’inosservanza delle norme sull’etichettatura, con sgombri etichettati “lacerti locali”, branzini ed orate allevate in Italia etichettate come “locali”, filetti salati di molva etichettati come “filetti di baccalà”. Contestata anche la mancanza di tracciabilità di questi prodotti ittici, mentre è stata applicata una salata multa pari a 7500 euro per gravi e numerose violazioni in materia igienico-sanitaria riguardanti l’igiene dei locali. Sospesa infine l’attività in questione insieme ai locali, alle attrezzature e ai prodotti ittici stessi.
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