Durante un’ispezione presso una pescheria della Spezia, la Capitaneria con la collaborazione del personale ASL 5 ha accertato violazioni per l’inosservanza delle norme sull’etichettatura, con sgombri etichettati “lacerti locali”, branzini ed orate allevate in Italia etichettate come “locali”, filetti salati di molva etichettati come “filetti di baccalà”. Contestata anche la mancanza di tracciabilità di questi prodotti ittici, mentre è stata applicata una salata multa pari a 7500 euro per gravi e numerose violazioni in materia igienico-sanitaria riguardanti l’igiene dei locali. Sospesa infine l’attività in questione insieme ai locali, alle attrezzature e ai prodotti ittici stessi.
9° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Luigi Leone
Lunedì 22 Dicembre 2025
-
Mario Paternostro
Domenica 21 Dicembre 2025
leggi tutti i commentiBimbi curati fuori sede (anche al Gaslini), quando la politica è vicina alle famiglie
Addio cartiere, Sos edicole, evviva i libri, ma salviamoli dalla pioggia in Galleria