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"È difficile commentare una partita in cui sotto il nostro canestro le avversarie spadroneggiano conquistando 27 rimbalzi (quasi quanto i rimbalzi difensivi) e dall'altra parte del campo il nostro attacco produce 6 punti in quattordici minuti, che diventano 8 solo grazie al primo canestro in Serie A2 di Marta Policastro. Sicuramente merito delle nostre avversarie che pur tirando con percentuali complessive analoghe alle nostre, hanno potuto usufruire di ben 23 tiri in più."

Questo lo sconsolato commento del Presidente Besana al termine di un incontro veramente sconcertante disputato dall'aLmore Genova che è parsa squadra "lontana parente" di quella vista fin qui nel match contro la Pallacanestro Torino.

Dopo un avvio che lasciava presagire scenari promettenti (6', 7-12) la gara è vissuta in sostanziale equilibrio fino al 15' (25-23). Qui avveniva il primo blocco delle ragazze di coach Vaccaro che arrivavano all'intervallo lungo a quota 26 con tre miseri punti realizzati in cinque minuti.

All'inizio del terzo periodo le padrone di casa si portavano sul +12 (38-26) determinando l'ultimo, sia pur minimo, sussulto delle genovesi che al 25', sul 40-32, sembravano in grado di poter dare nuovo spessore alla loro partita.

Nei cinque minuti successivi gli errori a ripetizione di entrambe le squadre producevano un "significativo" 1-2 con il tabellone ad indicare al 30', 41-34.
L'astinenza delle rosanero continuava per altri cinque minuti in cui le torinesi, pur non esagerando, piazzavano un "perentorio" 6-0 che le issava sul 47-34 che spegneva ogni residua velleità della ex capolista.

Gli ultimi cinque minuti servivano più che altro a far arrotondare il punteggio alle torinesi che si portavano fino al +20 del 39' (58-38) per concludere poi l'incontro sul 59-40.

(foto ARCHIVIO NBA-ZENA, FOTO DI Marco Brioschi)