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E sulla Regione il sindaco denuncia: "Non ha mantenuto le promesse"
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"Oltre alla revoca del provvedimento che cancella gli integrativi chiediamo al sindaco  se nel 2016 farà partecipare Amt alla gara regionale per il bacino unico".

Con queste parole Andrea Gamba, della Filt Cgil Genova in diretta a Primocanale si è rivolto al primo cittadino di Genova.


Da Marco Doria, nella rubrica 'Il sindaco risponde', è arrivata la replica.


"E' una  domanda legittima e diretta che evita però di affrontare il tema del 2015 - ha dichiarato il sindaco - Oggi noi siamo impegnati nel fare sopravvivere Amt nel 2015, una gara che si svolge alla fine dell'anno con un'azienda morta non ha senso. Se vogliamo che Amt abbia conti in equilibrio senza licenziare alcun lavoratore è impensabile chiedere al Comune di chiedere più soldi di quanti già ne mette e cioè 30 milioni di euro. Bisogna che l'azienda abbia i conti in equilibrio. Il bando di gara non c'è, ed è difficile rispondere oggi perché prima dobbiamo far sopravvivere l'azienda. C'è una priorità assoluta, far sopravvivere l'azienda, il resto ora è fuoriluogo".

Poi la riflessione sulle responsabilità della Regione nella vicenda.

"La Regione Liguria avrebbe dovuto fare in modo - ha aggiunto Doria - che arrivassero autobus nuovi che avrebbero migliorato il servizio, ma non avrebbero inciso per milioni di euro sullo squilibrio del 2015. L'agenzia regionale avrebbe dovuto fare una gara a partire dal gennaio 2015. Se ci sarà una gara ci sarà nel 2016 e noi come azionisti abbiamo il dovere di fare sì che non muoia".

LAVORATORI ILVA: "I lavoratori socialmente utili dell'Ilva saranno presto pienamente operativi".

Parole del sindaco di Genova Marco Doria che ha fatto il punto sulla vicenda replicando ad un telespettatore nella rubrica 'Il Sindaco risponde'.

Doria ha ricostruito la storia di questo accordo che vede il Comune gestire un gruppo di lavoratori della Acciaierie di Cornigliano.

"Alla fine di settembre, in base ad un accordo fatto per tutelare i lavoratori dell'Ilva, il Comune di Genova avrebbe dovuto gestire dall'inizio di ottobre 700 lavoratori - ha sottolineato - Ecco questo in breve tempo non è semplice per nessuna azienda. Sono stati individuati gli ambiti di lavoro, circa 55 sono stati inseriti in quattro

squadre per territorio e per municipi che si devono occupare di corsi d'acqua".

Poi la considerazione sulla gestione del lavoro.

"Devono essere superati alpiù presto dei problemi sull'organizzazione del lavoro - ha continuato il primo cittadino - Il Comune non ha dei volontari a disposizione e non potrebbero esserlo, ma dei lavoratori. Scattano delle questioni che vanno affrontate e risolte perché si parla di soldi pubblici che vanno a persone che devono fare lavori pubblici. Adesso questi problemi, dopo l'emergenza maltempo, vengono definitivamente affrontati".

SITUAZIONE CARIGE: "La solidità della banca non si può misurare con l'andamento del titolo di alcuni mesi, ma nell'arco di un triennio. Il processo di risanamento durerà alcuni anni".

Così il sindaco di Genova Marco Doria questa mattina nella rubrica 'Il Sindaco risponde' è tornato a parlare della situazione in versa Banca Carige. Il primo cittadino ha messo poi a fuoco le necessità del momento dell'istituto di credito ligure confermando il suo impegno in prima persona.

"Banca Carige per Genova rappresenta molto, ha un rapporto stretto con risparmiatori e piccoli azionisti - ha sottolineato Doria - Poi ha un rapporto le tante imprese medio piccole del territorio. Ovviamente è importante per i lavoratori. Per dare risposte c'è bisogno:

1) che la banca sia pulita e gestita correttamente e come sindaco ho fatto in modo che ci fosse un percorso che conducesse al cambiamento del management della banca. E secondo me ora ci siamo .Io sono stato uno dei fautori di questo percorso.

2) Pare che la banca sia solida, il percorso è complicato ma va avanti. Una banca sul territorio, questa è l'indicazione, deve avere ancora una sede sul territorio ligure. Tutto questo percorso tutela di per sé i lavoratori. Infine all'interno di questo discorso nel mondo dellavoro bisogna affrontare in maniera seria i cambiamenti del mondo bancario".