"Spero che Fondazione Carige non riduca la partecipazione nella Banca, spero che questa possibilità sia superata da una fantasia virtuosa e concreta. Se non accadesse, Genova sarebbe impoverita".Lo ha detto l'arcivescovo di Genova, Angelo Bagnasco, parlando del possibile ingresso di soci stranieri, nell'azionariato di Banca Carige dopo l'esito degli stress test. Il cardinale ha espresso l'auspicio "che la banca resti territoriale, a Genova", che rimanga "la banca dei genovesi, proprio per la lunga tradizione di dialogo fruttuoso tra Istituto bancario, Fondazione e il tessuto della città, non solo per il mondo delle imprese ma anche per tanta solidarietà e beneficenza che hanno sempre svolto".
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