cronaca

2 minuti e 26 secondi di lettura
Nel consueto spazio Municipi del lunedì mattina è intervenuto Simone Leoncini, presidente del Municipio Centro-est di Genova. La riapertura della metropolitana è una sorta di prova generale per tornare alla normalità dopo quanto accaduto il 9-10 ottobre, tuttavia esistono ancora problematiche di un certo livello: "Purtroppo le criticità sono ancora molte - ha spiegato Leoncini - la parte bassa di Via XX Settembre sembra un villaggio spettrale e non c'è il normale via vai, inoltre molti negozi verso la Stazione di Brignole sono ancora chiusi. C'è stata una reazione forte di alcuni commercianti, molti stanno già ristrutturando per ristabilire la situazione pre-alluvione".

È innegabile che per alcuni sia più difficile ripartire, e il sostegno va dato proprio a loro: "La preoccupazione è soprattutto nei confronti delle piccole attività: McDonald non avrà problemi a riaprire, lo sappiamo con certezza - ha aggiunto il Presidente del Municipio Centro Est - mentre è altrettanto ovvio che per i negozi piccoli non è scontato possano riaprire. Dovremo offrire un sostegno semplice e chiaro per aiutarli, speriamo arrivino presto: quei 40mila euro possono fare la differenza tra riaprire o "morire".

A chi chiede la chiusura definitiva di alcune aree a rischio, Leoncini risponde così: "Non credo si debba immaginare una chiusura definitiva, almeno non nel mio Municipio. È una zona d'avvio collinare, non è così a ridosso del Bisagno: quelli confinanti con il torrente invece possono avere questo tipo di problemi. Noi abbiamo alcune aree critiche però non tali da indurre a una zona off-limits: anche perché sarebbe drammatico se il Museo di Storia naturale o il Teatro della Gioventù non dovessero riaprire. L'allerta, non solo quella tecnica, deve restare alta tutti i giorni: bastano accorgimenti banali per limitare i danni. Sacchi di sabbia o una semplice paratia in legno possono salvare la propria attività da 30mila euro di danni".

Paradossalmente ha reagito meglio la parte più antica della città rispetto a quella relativamente moderna: "Alcuni tombini della città sono pluricentenari, scelte sbagliate che risalgono al Medioevo se non addirittura prima: partendo proprio da questa considerazione, però, si può dire che il Centro storico abbia retto abbastanza bene, a dimostrazione che si è costruito meglio in quell'epoca rispetto alla seconda metà del Novecento".

Infine un breve appunto anche su una questione che sta molto a cuore alla cittadinanza, ossia la ricollocazione del Commissariato centro: "Condivido quanto stanno dicendo i cittadini in questi giorni anche tramite raccolte firme, ossia di collocarlo presso la Garaventa. Perché? E' un'area in possesso del Comune dove si potrebbero trovare parcheggi per le vetture di servizio; ma soprattutto può essere una questione simbolica, perché l'idea che il Commissariato si allontani dai luoghi più complessi della città non rende sicuramente sicuri i cittadini".