I giudici della corte d'appello di Genova hanno confermato quattro anni e cinque mesi di reclusione per Rosario Fiandaca, di 53 anni, noto alle cronache come "il rapinatore gentiluomo", accusato di avere compiuto una rapina, il 28 novembre 2012, nella filiale della Banca Carige dell'ospedale di San Martino. Il bottino fu di 82mila euro. Il pg Enrico Zucca aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado inflitta con rito abbreviato dal gup Roberta Bossi. Secondo l'accusa l'uomo, che era agli arresti domiciliari in una comunità del levante genovese per precedenti rapine, avrebbe agito mentre era in permesso di libera uscita dalle 10 alle 12.
L'imputato era entrato in banca indossando passamontagna, un casco nero e i guanti e impugnando una pistola finta. Fiandaca era stato soprannominato "rapinatore gentiluomo" perché nel corso di un'altra rapina presso la filiale della banca Carige dell'ospedale Gaslini si era coperto il volto con un mazzo di fiori che poi aveva lasciato sul bancone.
L'uomo è anche accusato di un'altra rapina compiuta, nel giugno scorso, presso la filiale della Carige dell'ospedale Galliera che gli avrebbe fruttato 11mila euro.
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