cronaca

Il sindaco Pizzarotti: "Per noi la piena più grande di sempre"
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Mentre Genova si risveglia con un timido e quasi beffardo sole, il meteo continua a fare danni nell’Italia Settentrionale. Questa mattina Parma si è svegliata letteralmente nel fango, con l’esondazione del torrente Baganza causata soprattutto dalla perturbazione che ha fatto cadere, in sette ore, un quantitativo d’acqua che in media scende in tre mesi piovosi.

È stata la più grande piena di sempre:
quasi 4 metri, 30 centimetri in più di quella del 2000 ma, in quel caso, non esistevano le casse di espansione di Marano, quelle che avrebbero dovuto impedire eventi simili, almeno sulla carta. Per più di dieci ore internet e gran parte della telefonia sono stati fuori uso mentre Pizzarotti ha smentito categoricamente che vi sia una persona dispersa.

Lo scenario è simile in Lombardia. Tra frane e allagamenti di sottopassaggi, c’è stata persino una tromba d’aria nel mantovano. Non si contano gli scantinati e le strade allagate, con un’emergenza in quel di Rho dove un sottopasso è diventato una trappola per automobilisti: stava per farne le spese una donna ma, grazie all’intervento dei Carabinieri, il peggio è stato sventato.

Trombe d’aria, disagi ed eventi piovosi anche nel Veneto e in Piemonte. Il ponte sulla Bormida ad Alessandria è stato chiuso per precauzione, mentre gli operai di Borghetto Borbera sono rimasti bloccati per alcune ore da una frana; dinamica simile anche ad Omegna, dove il distaccamento di una parte di terra ha invaso la strada provinciale della valle Strona. Venticinque le strade chiuse nella provincia di Alessandria, quella più colpita dal maltempo: la presidente della Provincia, Maria Rita Rossa, chiederà lo stato di calamità naturale ed è a stretto contatto con Chiamparino per far si che la situazione dell'alessandrino sia equiparata a quella genovese.

La Protezione civile ha già informato che, nella giornata di domani, è previsto il massimo rischio (rosso) idrogeologico sulla Lombardia nord-occidentale e sul Levante ligure. “Soltanto” livello arancione nelle altre zone lombarde, in gran parte dell’Emilia Romagna e della Toscana e nell’area sud del Piemonte.