
"C'è un problema per la mia posizione, perché sono assolutamente convinto che il 3% sia un parametro del passato ma il problema è che l'Italia ha perso credibilità perché non ha rispettato quel parametro nel passato. Quindi la posizione dell'Italia è chiara: noi rispettiamo il 3%, ma diciamo che ovviamente se il presidente della Francia decide" di non rispettarlo, "nessuno può dire che non è corretto". Così il premier in un'intervista a Christiane Amanpour per la Cnn, registrata a Londra.
"Non si tratti la Francia da studente o vince Le Pen. Se il presidente della Francia decide un importante distacco dai parametri" europei, "nessuno può dire che non è corretto e credere che l'Europa sia una scuola in cui c'è un maestro e gli altri sono studenti. L'Europa è una comunità di destini e di valori. Io preferisco la Francia di Hollande e di Valls al 4,4% a quella di Marine Le Pen a causa di una crisi dei valori che la prossima volta fa perdere le elezioni ai partiti tradizionali".
IL COMMENTO
Genova, la rivincita delle "periferie"
Silvia Salis eletta nuova sindaca, a Genova vince il cambiamento