I giudici del tribunale del riesame di Reggio Calabria si sono riservati di decidere sull'appello presentato dalla Direzione Distrettuale Antimafia contro la decisione del gip di non contestare l'aggravante mafiosa a Claudio Scajola, Amedeo Matacena, alla moglie Chiara Rizzo e agli altri cinque indagati nell'inchiesta sul presunto aiuto fornito all'ex deputato di Fi per sfuggire alla condanna definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa.Oggi i magistrati hanno ribadito quanto sostenuto nell'appello presentato al tribunale del riesame, sostenendo che Scajola e Matacena risultano "inseriti in un circuito criminale ben più ampio, visto il ruolo di Matacena in ambito 'ndranghetistico ricostruito dalla sentenza di condanna" e che l'ex ministro, aiutandolo, "agevola una pedina indispensabile per il sistema criminale di cui la 'ndrangheta fa parte" e "agevola la 'ndrangheta in ambito politico imprenditoriale". Contro la richiesta si sono espressi i difensori degli imputati.
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