cronaca

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Nuova ondata di raid della coalizione internazionale su postazioni dell'Isis. Nella notte sono state colpite quelle vicino alla città curda di Ain al-Arab in Siria. Lo riferisce la Ong, Osservatorio siriano dei diritti umani: "Prima e dopo la mezzanotte aerei venuti dalla Turchia hanno lanciato diversi attacchi su postazioni e vie di rifornimento dell'Isis".

Gli attacchi sono avvenuti a quasi 35 km a ovest e a sud di Kobané, che si trova al confine con la Turchia, ha riferito Rami Abdel Rahman, capo dell'Osservatorio siriano dei diritti dell'uomo (OSDH). Queste incursioni arrivano quasi 24 ore dai primi attacchi effettuati da Washington e dai suoi alleati arabi contro l'organizzazione jihadista su suolo siriano. L'Isis che semina il terrore nella sua avanzata in Iraq e Siria, ha lanciato una settimana fa un'offensiva nella zona di Ain al-Arab al fine di prendere questa città curda e garantirsi continuità territoriale su una vasta porzione di territorio al confine tra la Turchia e la Siria. Questa offensiva ha costretto alla fuga più di 130.000 civili curdi, che si sono rifugiati in Turchia.

Nei raid della notte, secondo quanto riporta la Cnn, sarebbe rimasto ucciso il leader del Fronte al Nusra, gruppo siriano legato ad al Qaida. A renderlo noto un tweet con una dichiarazione dello steso gruppo al Nusra, che posterebbe anche una foto che proverebbe la morte di Abu Yousef Al Turki.

"Decine di morti e feriti" tra i jihadisti dello Stato islamico (Isis) è il bilancio di bombardamenti compiuti dagli Usa su un'area a nord-ovest di Kirkuk, in Iraq, finora risparmiata dai raid americani. Ne ha dato notizia Khalid Shwani, responsabile curdo del distretto di Dibis, 45 chilometri a nord-ovest di Kirkuk, dove sono avvenuti gli attacchi. I bombardamenti, ha precisato Shwani, sono avvenuti la scorsa notte. "Si tratta dei primi raid americani su quest'area", ha aggiunto.

Tre iracheni che si richiamano all'Isis, arrestati in primavera in Svizzera, stavano pianificando un attacco nella Confederazione. Lo scrive la stampa svizzera. Il ministero della giustizia ha confermato l'arresto ma non ha dato dettagli sull'inchiesta. Nzz am Sonntag aveva rivelato domenica l'arresto dei tre, avvenuto a marzo e non annunciato dalle autorità. Secondo il Tages-Anzeiger i tre volevano utilizzare esplosivi e gas tossici e cercavano di procurarsi all'estero i materiali per un attacco.