
Nell'indagine coordinata dalla Procura sono iscritti il proprietario e i progettisti. Gli accertamenti della Forestale erano iniziati due mesi fa dopo una segnalazione.
E' stato accertato che esisteva solo un manufatto ad uso ricovero attrezzi ed una vasca irrigua parzialmente interrata mentre nel progetto sono stati dichiarati invece, secondo l'accusa, volumi fuori terra esistenti di gran lunga superiori al reale, ottenendo un permesso di costruire per 300 metri cubi invece che 100 metri cubi astrattamente concedibili.
IL COMMENTO
Bravo vescovo Savino! Il referendum come “custode della democrazia”
Nella Genova più "salata" caccia al centro dimagrito