politica

Posizioni sono ancora distanti tra premier e sindacato
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Continua il dibattito a distanza tra Susanna Camusso e Matteo Renzi. 

Alla Spezia la leader della Cgil ha ribadito: "Abbiamo delle proposte utili per superare la dualità del mercato del lavoro. Pensiamo che ci si debba confrontare, perché se il governo continua con l'atteggiamento avuto in questi mesi, di rifiuto di qualunque forma di dialogo, noi continueremo con la nostra mobilitazione".


Camusso ha approfondito la sua posizione: "Renzi sbaglia, credo che non si possano affrontare temi come l'estensione delle tutele quando si esce da una situazione così vasta di disoccupazione senza dialogo, e soprattutto non lo può fare con forzature che tolgono diritti a chi ce li ha senza offrire una prospettiva al mondo del precariato".

Renzi nel suo videocomunicato ha chiesto ai sindacati dov'erano quando si è generata questa si situazione di estrema difficoltà occupazionale.

Camusso risponde: "Eravamo nei posti di lavoro a fare la contrattazione, nelle piazze a contestare leggi che i politici hanno fatto per determinare questa precarietà e molti dovrebbero domandarsi cosa hanno votato in questi anni e se non hanno la responsabilità di un mercato del lavoro così duale". Camusso ribadisce così la necessità di dialogare: "Abbiamo bisogno di ricomporre un mercato del lavoro che è frantumato: c'è bisogno di qualità, nel lavoro e nella formazione. Dobbiamo cercare di eliminare tutte quelle forme di precarietà che ci sono e ricostruire un rapporto di lavoro a tempo indeterminato e offrire garanzie. Bisogna costruire politiche che creino lavoro, non che lo distruggano".