cronaca

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Da un maggiore ''coordinamento'' tra le forze dell'ordine, alla revisione di incentivi e trasferimenti da parte di diversi ministeri alle imprese che valgono fino a 4 miliardi, fino al preannunciato taglio delle partecipate pubbliche: entra sempre più nel vivo l'operazione tagli e risparmi del governo Renzi. Con una serie di riunioni preparatorie a Palazzo Chigi, cui hanno preso parte il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan e il commissario per la revisione della spesa Carlo Cottarelli.


Un lavoro di messa a punto delle richieste che domani saranno messe sul tavolo di una tornata di incontri tra il premier, il suo staff e i responsabili dei vari dicasteri per individuare le principali voci che saranno oggetto di quella sforbiciata del 3% delle spese ministeriali, un taglio annunciato da Renzi nei giorni scorsi. Mentre l'Italia si prepara a presentarsi di fronte ai partner europei all'Ecofin informale di giovedì e venerdì a Milano, dove si inizieranno a definire i mezzi per sbloccare gli investimenti usando meglio la flessibilità già esistente, nell'immediato il fuoco è puntato anche sui numeri del Pil che usciranno domani dall'Istat. Spetterà infatti ai tecnici dell'istituto di statistica annunciare la revisione del valore del Prodotto italiano 2011 alla luce dei nuovi criteri contabili stabiliti dal sistema europeo dei Conti nazionali.