cronaca

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"Eravamo già stati a Pietra Ligure. E' una bella cittadina dove io e la mia famiglia ci siamo trovati molto bene". Lo ha detto Corrado Manarin, il turista di Nichelino rimasto ferito da un colpo di pistola esploso durante la caccia ai rapinatori di Borghetto Santo Spirito.

Il 42enne piemontese è  fuori pericolo. Il proiettile gli aveva trafitto un rene, poi era stato ricoverato al Santa Corona dove è stato sottoposto a intervento chirurgico. Le sue condizioni sono stabili, anche se sotto osservazione, e i medici si dicono ottimisti sul completo recupero.

Era, arrivato in Riviera con la moglie e i figli in camper dove stava trascorrendo una vacanza di una settimana, e oggi  ha ricevuto la visita del sindaco Dario Valeriani, del comandante regionale dei carabinieri Enzo Fanelli e di quello provinciale il colonnello Alessandro Parisi nel reparto di chirurgia dell'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. "La famiglia ha avuto l'assistenza di una psicologa dell'Asl che ha incontrato la moglie e i figli - ha detto il sindaco Dario Valeriani - Ribadisco che offriremo alla famiglia un soggiorno gratuito a Pietra Ligure non appena le condizioni del turista piemontese lo consentiranno". "Mio marito ha protetto i miei figli da quegli spari. Subito non ci siamo accorti di nulla, solo di una macchina che è finita contro un palo. Poi abbiamo sentito gli spari e ci siamo messi a correre. Corrado ha pensato ai bambini. Se uno dei quei colpi avesse raggiunto i bambini non so davvero come sarebbe andata a finire". Lo ha detto Marisa Ozzella, la moglie di Corrado Manarin. "Ora Corrado sta bene ma quanta paura abbiamo avuto. E' stato terribile, sono stati momenti indimenticabili. Stavamo tornando al camper dopo una mattinata trascorsa in spiaggia. A un certo punto mentre stavamo attraversando la piazza abbiamo visto un'auto lanciata a tutta velocità contro un palo della luce. Poi abbiamo sentito degli spari. Mio marito si è chinato per prendere mia figlia. È stato in quel momento che un colpo l'ha raggiunto a un fianco. Ora spero solo che possa guarire presto e tornare a casa". La famiglia Manarin era arrivata in camper a Pietra per una vacanza estiva più lunga. "Prima venivamo solamente nei weekend, nei ponti festivi. Questa - ha detto la donna - era una prima vacanza più lunga. La più terribile".

LA STORIA - Erano stati a Montecarlo e dopo essere rimasti senza soldi avevano deciso di compiere una rapina: per pagarsi i giorni di vacanza in Riviera. Daniele Bellapianta, 24 anni, con qualche precedente penale sulle spalle e Leon Giorgio Galeotti, 23 anni, entrambi residenti nel milanese sono i due rapinatori che ieri hanno assaltato il supermercato di Borghetto Santo Spirito. "Il mio assistito - ha detto l'avvocato Mauro Vannucci che difende Bellapianta - si è dimostrato molto collaborativo con il pm Maria Chiara Paolucci. Ha spiegato come sono andati i fatti e soprattutto di non aver sparato ad alcuno. Loro erano 'armati' solo della pistola giocattolo che è stata ritrovata assieme al bottino".

Stessa linea anche per il complice, assistito dall'avvocato Graziano Aschero. I due sono ora in carcere in attesa dell'interrogatorio di convalida dell'arresto.

I rapinatori avevano appena concluso il colpo in un supermercato di Borghetto. Appena usciti col bottino, sono fuggiti su un'Audi A4 nera, sgommando sulla spiaggia affollata di turisti, e hanno imboccato l'Aurelia a gran velocità mentre sparavano colpi in aria. I carabinieri si sono lanciati all'inseguimento e hanno risposto con altri spari verso l'alto. Un proiettile ha raggiunto alla schiena un 42enne di Nichelino (TO).

LA SPARATORIA TRA I BAGNANTI  -
La sparatoria è avvenuta all'altezza di Pietra Ligure. L'auto dei banditi è sbandata e finita contro un palo. I due se la sono data a gambe, uno ancora a volto coperto. I militari sono riusciti a raggiungerne uno subito arrestato. Il suo complice è fuggito per qualche ora fino a Borgio Verezzi, dove è stato scovato e ammanettato nel pomeriggio.