cronaca

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 "Le nostre comunità, se necessario, potranno accogliere temporaneamente coloro che riterranno di dover abbandonare la loro terra, proprio per sfuggire a questa feroce persecuzione religiosa". Lo dice il presidente della Cei e arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, ai microfoni di Radio Vaticana, presentando la Giornata di preghiera per i cristiani perseguitati indetta per il 15 agosto.

La Nunziatura di Baghdad segnalerà persone e famiglie che vorrebbero venire in Italia. "La testimonianza di chi soffre per la propria fede - ha aggiunto Bagnasco - è di forte richiamo per noi occidentali. L'Europa si vergona delle proprie radici cristiane, negandole, di fatto, perlomeno tacendole, e questo non è un buon segno".

"Il primo atto di carità è la preghiera", ricorda Bagnasco. E i rifugiati, oltre alle preghiere, potranno essere accolti materialmente. "Questo genocidio religioso sta avvenendo sotto gli occhi tiepidi del mondo, specialmente in quello occidentale. Auspichiamo una condanna da tutte le parti, ma bisogna dirlo chiaramente davanti al mondo per indebolire queste minoranze fanatiche e totalmente intolleranti".