Cronaca

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La rassicurazione è arrivata dall’assessore regionale Renzo Guccinelli. La volontà dell’azienda è di portare avanti il piano industriale siglato il 7 dicembre scorso e procedere alla creazione di una nuova società legata alle produzioni di cui già oggi si occupa il gruppo Malacalza, uno dei soci proprietari di Ferrania. Ma c’è anche la possibilità che, essendo tempi ancora molto lunghi, si debba prorogare la cassa integrazione di un anno, oltre il luglio 2007. Nell’ennesimo incontro sul futuro dell’azienda della val Bormida le organizzazioni sindacali hanno chiesto un chiarimento sullo stato di avanzamento delle procedure e i passi avanti compiuti per risolvere la crisi. “Nel corso del vertice con l’imprenditore Vittorio Malacalza – ha spiegato Guccinelli – è emersa la volontà di garantire l’occupazione per i lavoratori e di portare avanti il progetto già delineato nei giorni scorsi”. Da parte sua la Regione verificherà attraverso il Miur, il Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica, se c’è o meno disponibilità a finanziare i progetti di ricerca presentati da Ferrania. In ballo c’è anche il recupero, attraverso la Finanziaria, di parte degli oneri previdenziali che l’azienda ha messo a disposizione dei 650 lavoratori presi in carico. Ma sarà necessario anche un incontro con il Ministero del Lavoro, per verificare se è possibile rinnovare di un anno, oltre il luglio 2007, la cassa integrazione, visti i tempi lunghi di cui necessita il processo di industrializzazione. Di fronte a questa situazione l’assessore Guccinelli si dice “moderatamente ottimista”: tra 10 giorni nuovo incontro in Regione con i sindacati. (Davide Lentini)