cronaca

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Mancano poco meno di 20 miglia nautiche per raggiungere la rada di Genova Prà-Voltri alla Concordia, dopo poco più di tre giorni di navigazione.

Al momento, il convoglio viaggia a una velocità di circa 1 nodo all'ora, velocità che nelle prossime ore potrà essere ulteriormente ridotta così da consentire l’arrivo in rada, come previsto, nella notte tra sabato e domenica e il successivo ingresso in porto nella mattinata di domenica 27 luglio.

L' arrivo davanti al porto di Genova è confermato per le prime ore della giornata di domani. Quando comincerà l'operazione di attracco, che comunque richiederà ore, la nave sarà presa in consegna dal capo dei piloti del porto Giovanni Lettich.

L'annuncio lo ha dato l'Ammiraglio Melone, Comandante della Capitaneria di Porto, l'Autorità Marittima della Liguria, al termine di un vertice che si è svolto in Prefettura ieri, al quale hanno partecipato anche le Forze dell'ordine, la Protezione Civile nazionale, e lo staff di Costa.

"Le operazioni dovranno essere effettuate a luce piena. Domani il sole sorgerà alle 6.02 e a quell'ora ci sarà l'inizio della presa in carico dei rimorchiatori del porto di Genova". Lo ha detto il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli dopo un vertice in Capitaneria. "Pensiamo che tra le 15 e le 16 sarà in sicurezza in banchina". "Ovviamente i contatti tra il relitto e i rimorchiatori inizieranno mezz'ora o un'ora prima dell'inizio delle manovre - ha aggiunto il capo della protezione civile Franco Gabrielli -. Le operazioni saranno molte lente e pensiamo che tra le 9 o le 10 la nave potrà avviarsi verso l'ingresso del porto di Prà-Voltri".

"Questo viaggio scatena enormi emozioni: un grande senso di vicinanza alle persone che sono state colpite da questa tragedia e una grande soddisfazione per aver realizzato un'impresa senza precedenti": così Alessandro Vettori, il supervisore di Costa Crociere per il progetto di rimozione, racconta l'ultimo viaggio della nave. Vettori si trova a bordo del Blizzard, il rimorchiatore cui spetta la responsabilità del convoglio. Lui è l'uomo che guarda la Concordia: passa la giornata con lo sguardo rivolto a poppa per verificare che non vi siano problemi al traino e che la nave proceda senza intoppi. "Le operazioni stanno procedendo meglio del previsto - dice da bordo di uno dei mezzi che scortano la nave - tutti i controlli effettuati non hanno evidenziato problemi. I rimorchiatori stanno procedendo al 65% della potenza e la velocità media è di 2,3-2,5 nodi anche se a seconda delle correnti si può andare più veloce o più piano".

Alberghi, ristoranti, trattorie e bar del Ponente genovese dovrebbero registrare una crescita del fatturato soprattutto nei mesi a seguire, quando per la prima fase delle operazioni di smantellamento eseguite nell'area dedicata, adiacente al Sesto Modulo del Vte, affluiranno nella zona centinaia di ingegneri, tecnici e operai. Decine e decine di telefonate di giornalisti, fotografi, cameramen arrivano in questi giorni alla Fondazione Primavera di Genova Pra' per chiedere informazioni sulla disponibilità di camere da affittare da cui si possano vedere l'arrivo e le manovre di ormeggio di Costa Concordia.

Saranno quattro i piloti a bordo di Concordia per assistere il salvage master Nick Sloane nelle operazioni di accosto e ormeggio della Concordia nel porto di Genova. In plancia di comando ci sarà il comandante Giovanni Lettich, due piloti saranno schierati a poppa e uno a prua e insieme seguiranno le operazioni di aggancio e di sgancio dei rimorchiatori. Il momento più delicato dell'operazione, che dovrebbe durare dalle sei alle otto ore, sarà all'imboccatura della diga foranea. "La stiamo aspettando con grande concentrazione. Abbiamo studiato a lungo le manovre e siamo pronti ad accoglierla nel modo più professionale", ha indicato Lettich secondo il quale la manovra e' "un po' anomala" e ricorda quella del 1997 quando dal porto di Genova partì il superbacino galleggiante, che ora opera in Turchia. La differenza, ha osservato Lettich, era che in quel caso il superbacino usciva dal porto e che in questo caso Concordia entra. Una nave che Lettich conosce bene. Fu lui ad accompagnarla fuori dal porto appena varata nel 2005.


L'area di Genova-Pra' che ospiterà la prima fase di alleggerimento della Concordia si articola in due ambiti distinti. Il primo è quello della diga foranea dove la Concordia verrà posizionata. Il cantiere occuperà una parte della diga per una lunghezza di 470 metri e una larghezza di 12 metri. Opereranno due gru mobili una da 100 tonnellate e una da 10, due elevatori e due scalandroni. La corrente elettrica, l'aria compressa, l'acqua potabile e il sistema antincendio saranno garantiti attraverso chiatte. Il secondo ambito, quello lato terra, destinato a ricevere e selezionare il materiale scaricato da bordo, interessa un'area lunga 57 metri e larga 27 metri, avrà connessioni elettriche, acqua potabile, rete fognaria e aria compressa. Sarà operativo un servizio navetta di collegamento con la nave.

Si sono concluse con esito negativo le ricerche del corpo di Russel Rebello, l'ultimo disperso delle 32 vittime del naufragio della Costa Concordia. Non resta quindi che attendere l'ispezione del relitto quando verrà portato in galleggiamento nel bacino di Genova. Le cinque squadre di sommozzatori dei vigili del fuoco e della guardia costiera hanno ispezionato per otto ore la porzione di fondale dove prima era adagiato il relitto che finora era inaccessibile.

Una funzione religiosa e "l'intitolazione di una piazza alle 32 vittime della Concordia". E' questa l'idea accolta dal presidente del Municipio di Ponente Mauro Avvenente, nella cui delegazione ricade il porto di Voltri, e rilanciata questa mattina negli studi di Primocanale. "Ho ricevuto sollecitazione da vari soggetti in questo senso - ha detto a Live News Avvenente - e per quanto riguarda la piazza potrebbe essere quella davanti alla nuova stazione di Prà- Credo che sia importante ricordare che a fronte di tutto questo c'è una tragedia. Queste mille opportunità di lavoro e di turismo che ci vengono dallo smaltimento di Costa Concordia nascono tutte da una grande disgrazia che ha visto la morte di 32 persone. Ed è una cosa che non va dimenticata e che non possiamo né dobbiamo dimenticare".

Ci sarà anche il Presidente del Consiglio Matteo Renzi all'arrivo della Concordia a Genova. A confermarlo, al termine di un vertice, il vice prefetto reggente, Paolo D'Attilio. "Il presidente del Consiglio Renzi sarà presente in banchina al Vte quando la Concordia avra' concluso le manovre di attracco. Il suo arrivo e' previsto nel pomeriggio", ha spiegato D'Attilio. Renzi potrebbe essere a Genova nella mattinata di domenica.