La madre, nigeriana, aveva "venduto" la figlia di 16 anni a Domenico Angrisano, 60enne, che la usava a fini sessuali. Nelle tasche della donna, accusata di induzione alla prostituzione minorile e sottoposta a misure restrittive, arrivavano 150 euro a prestazione. Angrisano si trova ora agli arresti domiciliari e dovrà rispondere, oltre che delle accuse rivolte alla madre della ragazza, anche di violenza sessuale.A far emergere la brutta vicenda è stata la ragazza stessa, che si è confidata con un professore di psicologia e coi compagni di classe. L'inchiesta è stata condotta dal pm Federico Manotti e dal procuratore aggiunto Vincenzo Scolastico.
La giovane è stata affidata a un istituto di accoglienza per minore. La madre non le si può avvicinare. Secondo i Carabinieri, che hanno ricostruito l'accaduto analizzando i tabulati telefonici, gli incontri erano tutti a pagamento, organizzati dalla madre e avvenuti da novembre 2013 fino allo scorso marzo.
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