
L’attività di ricerca è stata condotta con l’impiego del Remoted Operative Veichle R.O.V. Pegaso del Gruppo Operativo Subacquei del Comando Subacquei ed Incursori COMSUBIN, e del R.O.V. Pluto Gigas - in dotazione al Cacciamine Milazzo della Marina Militare - che ha permesso di identificare l’area dove sono stati rinvenuti i banchi di corallo bianco
IL COMMENTO
Il bicchiere mezzo pieno della scuola senza cellulari. E all'intervallo, spunta una "cirulla"
Matte non c’è più, smettiamola di chiamarle tragedie