ll ministro francese dell'Ambiente Segolene Royal "chiede al suo omologo italiano tutte le garanzie sull'assenza di rischi di inquinamento in occasione del passaggio della Costa Concordia a largo della Corsica".Lo riferisce una nota del ministero, precisando che l'intervento della Royal arriva su sollecitazione del sindaco di Bastia, che "le aveva comunicato le sue preoccupazioni" sulla vicenda.
"Le prescrizioni del ministero dell'Ambiente italiano sono stringenti e inflessibili" e "i controlli del programma sono costanti e rigorosi". E' questa la risposta del ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti che ha parlato con la collega francese Royal.
"Di una cosa il ministro Royal può essere certo - ha aggiunto - La sicurezza ambientale del Tirreno sta a cuore prima di tutti a noi, all'Italia, nazione che per quella tragedia ha già pagato un prezzo altissimo".
Intanto c'è un ritardo di 12 ore nella tabella di marcia prevista per il rigalleggiamento della Concordia ma non si tratta problemi tecnici. Lo ha spiegato Nick Sloane, il responsabile dell'operazione, sottolineando che il ritardo è dovuto alle difficoltà di lavorare sott'acqua con catene che pesano tonnellate.
Intanto, secondo l'aggiornamento serale di Costa, la Concordia è attualmente riemersa in media di 3 metri, in particolare di 2 metri nella zona di prua e 4 nella zona di poppa. Nel frattempo è arrivato nell'area anche il Blizzard, uno dei rimorchiatori che tireranno la nave da prua durante il trasporto, unitamente al Resolve Earl già in porto da alcuni giorni. Al momento, la Concordia è tenuta in posizione da due rimorchiatori, Garibaldo e Red Wolf a est, a cui si aggiungerà ora il Blizzard. Per quanto riguarda la qualità delle acque, i risultati dei campionamenti svolti nella prima giornata di operazioni del refloating mostrano parametri nella norma.
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