Il pubblico ministero Cristina Camaiori ha chiesto il giudizio immediato per Angelo Sechi, l'idraulico di 56 anni, accusato di avere ucciso a colpi di forbici Giovanna Mauo, il primo ottobre 2013, per pochi spiccioli.
L'uomo è accusato di omicidio pluriaggravato e rapina. L'idraulico era stato incastrato dalle tracce di Dna lasciate sotto le unghie della vittima e dalla polvere di calce trovata sul luogo del delitto e sul corpo della Mauro. La donna era appena rientrata in casa quando aveva scoperto il suo aggressore nell'appartamento: l'uomo stava cercando i soldi e per questo l'ha uccisa portandosi via solo un ciondolo d'oro e 50 euro. La vittima era stata colpita 12 volte ma in particolare era stato uno il colpo mortale che le aveva reciso la trachea. L'uomo era uno dei vicini di casa della pensionata e per lei aveva eseguito anche dei lavoretti. Quando venne scoperto il corpo della vittima, Sechi aveva riferito di aver visto scappare un marocchino ma che avrebbero trovato le sue impronte sul campanello perché andava spesso dalla vicina per dei lavoretti.
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Pensionata uccisa a forbiciate: chiesto giudizio immediato
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