cronaca

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 Un Sanremo 'family friendly' pensato, come è nel suo stile, "per la famiglia seduta sul divano a guardare la tv".

Carlo Conti si racconta. Da neo genitore, il conduttore si dice sensibile ai messaggi veicolati dalla tv. Al preserale L'eredità, ricorda, "ho chiesto alle ragazze di indossare jeans e camicia bianca". Ma non per questo l'ex conduttore di Miss Italia si considera bacchettone. "Tutto si può fare con un pizzico di buon senso e di buon gusto. Mi dicono che sono troppo normale - sorride - bene, ho imparato il garbo dalla mia mamma". Troppo presto per parlare del prossimo Festival di Sanremo, ma sull'attesa prima volta di Conti girano già molte indiscrezioni. "Sarò anche il direttore artistico", conferma il conduttore toscano all'ANSA. Ex dj, Conti conosce il mondo della musica e delle radio e nelle sue trasmissioni le canzoni sono sempre state al centro. "Non avrò preclusioni sul cast. Benvenuti anche gli artisti dai talent", assicura, considerando "prematuro" fare nomi. "Ora c'è da preparare il regolamento", dice, anticipando l'intenzione di fare un Festival di Sanremo "nazionalpopolare" e vicino alla tradizione, "con un solo brano in gara per ciascun artista", ripristinando la vecchia formula, sospesa da Fabio Fazio nelle ultime due edizioni della kermesse. Bocca cucita anche sul fronte delle presenze femminili che potrebbero affiancarlo sul palco del Teatro Ariston. Tra le tante ipotesi possibili, c'è Loretta Goggi, che ha confermato la sua disponibilità, mentre qualcuno ha fatto anche il nome di Laura Pausini, visto il desiderio della cantante di ripetere il riuscito esperimento alla conduzione. In attesa di decisioni, Carlo Conti si divide tra lavoro e famiglia. A quattro mesi dalla nascita di Matteo, "ho capito - scherza - perchè i figli si fanno da giovani".