Cronaca

1 minuto e 22 secondi di lettura
E’ stato più difficile del previsto, soprattutto per le riserve di Alleanza Nazionale. Ma alla fine è stato deciso: Enrico Musso sarà il candido sindaco del centrodestra alle elezioni di Genova. Iniziata alle 15.30, la riunione della coalizione è andata avanti per 3 ore fino alla stretta finale. Con un ulteriore annuncio: a sostenere la candidatura di Musso e quella di Renata Oliveri alla provincia di Genova, arriverà Silvio Berlusconi. Sabato alle 17 sarà nel capoluogo ligure, con modalità e luoghi ancora tutti da definire. Si parla, per ora, del Teatro della Gioventù. Le principali riserve su Musso sono arrivate da An, per una scelta definita inizialmente non convincente. E sempre da An la richiesta di presentare una lista unica alle comunali: il partito di Fini ne trarrebbe vantaggio. L’opzione, però, trova contrari Udc e Lega. E anche i vertici di Forza Italia, tutto sommato, hanno fatto resistenze: presentare una lista tra Azzurri e An, vorrebbe dire lasciare spazio ai centristi e quindi far crescere troppo l’Udc. E a Claudio Scajola in primis non andrebbe giù. Alla fine An ha dato il via libera alle candidature, chiedendo un approfondimento in sede romana sulla lista unica. C’è poi il caso Biasotti: il suo movimento potrebbe finire nell’eventuale lista unica oppure presentare i propri candidati, rischiando però di togliere consensi agli altri partiti. Le uniche certezze, alla fine, sono che c’è accordo sui candidati. Sostenuti in prima persona da Berlusconi. A conferma che le elezioni genovesi avranno un significato molto più politico di quanto si immagini. (Davide Lentini)