
Da un lato i giocatori con cui si potrà monetizzare: Poli, Icardi e Biabiany rappresentano infatti il tesoretto con cui il club dovrà impostare le successive entrate, tra cui la risoluzione delle comproprietà come De Silvestri e Gabbiadini. Poi il "macigno" rappresentato dai prestiti i cui ingaggi gravano sulle casse societarie: da Maccarone a Piovaccari, l'elenco è ancora troppo lungo.
IL COMMENTO
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Flotilla, piazze, interessi nascosti, contraddizioni: il flop della politica